Centro per l'impiego Napoli centro a rischio chiusura: sit in di protesta

USB: no al depotenziamento, va difeso il presidio di Cisterna dell’Olio

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Napoli.  

La Regione Campania ha avviato il trasferimento di attività e di gran parte del personale dal Centro per l’Impiego di Napoli Centro, in via Cisterna dell’Olio, alla nuova sede di via Beato Leonardo Murialdo 7, nel rione Luzzatti. Una decisione che rischia di tradursi in un progressivo svuotamento e nella futura chiusura di uno dei principali presìdi pubblici per il lavoro nel cuore della città.

USB ribadisce che l’apertura della sede di Murialdo non può e non deve diventare il pretesto per depotenziare o chiudere il CPI di Napoli Centro, presidio fondamentale di legalità, inclusione e sostegno al lavoro in un’area già duramente colpita dalla povertà, dalla disoccupazione e dagli effetti della turistificazione. Nel centro di Napoli si contano circa 9.900 percettori delle misure ADI e SFL e quasi 99.000 disoccupati: ridurre i servizi per il lavoro significherebbe aggravare ulteriormente una situazione sociale già critica.

USB chiede alla Regione Campania, al Presidente Roberto Fico e alla nuova Giunta di rivedere questa decisione, salvaguardando il presidio di Cisterna dell’Olio e rilanciando il sistema dei servizi pubblici per il lavoro e delle politiche attive, soprattutto in una regione e in una città metropolitana tra le più colpite da disoccupazione ed emarginazione sociale.

USB lancia un appello ai lavoratori, alle istituzioni locali, alla Municipalità, al Consiglio comunale, alle associazioni, ai comitati e ai cittadini affinché sostengano questa battaglia per la difesa dei servizi pubblici e del diritto al lavoro.