Napoli, Leone Melillo:"Bisogna ripensare l'Eav"

La tragedia recente di Vico Equense deve far riflettere

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L'appello

Napoli.  

"L’Eav (ente autonomo Volturno) impone una riflessione che sappia valorizzare le funzioni assolte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, senza trascurare il supporto dell’Ansfisa (agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle Infrastrutture stradali e autostradali), per garantire la sicurezza e la vigilanza sulle infrastrutture ferroviarie, stradali e autostradali e sugli impianti fissi".

Lo dichiara Leone Melillo, responsabile regionale dipartimento autonomia.

"Basterà rammentare, al riguardo, quanto è avvenuto recentemente a Vico Equense, dove è morto un uomo che è riuscito ad accedere ai binari per percorrerli poi in bicicletta. È, in tal senso, fondamentale la qualificazione professionale del personale che svolge attività di sicurezza e gestione della circolazione, ma anche la qualificazione professionale del personale impiegato in attività manutentive e di sicurezza della circolazione ferroviaria.

Rilevante, in tal senso, anche il sistema Eetms/etcs, che fornisce al macchinista tutte le informazioni necessarie per una guida strumentale, controllando con continuità gli effetti del suo operato sulla sicurezza della marcia del treno e attivando la frenatura d'urgenza nel caso di velocità del treno superiore a quella massima ammessa per la sicurezza. 

Sembra opportuno evidenziare quindi, anche in questa circostanza, che l'ente autonomo Volturno, istituito con la Legge 8 luglio 1904, n. 351 (da art.18 ad art. 28), rappresentava, a quel tempo, un prototipo di ente pubblico economico".