Ucciso davanti al figlio. "Correte, hanno ucciso il mio papà"

Remigio Sciarra colpito a morte. Sua moglie Maddalena Mormile salvata dal cellulare: colpo parato

Afragola.  

Sette vite. Sette morti. In pochissimi giorni. Solo dieci in una Napoli martoriata dalla faida. Faida di una camorra che, forse, mai come prima appare spietata e senza regole. 

L’ultimo delitto ieri, poco dopo le due di pomeriggio sulla trafficata e affollata rotonda dell’Arcopinto tra Afragola, Casoria e Cardito. Obiettivo del killer che non falliscono e sparano a morte: Remigio Sciarra, 52 anni.

Remigio Sciarra, elemento di peso, di spicco del clan Cennamo, ucciso con un solo colpo di pistola alla nuca, mentre era alla guida della sua Polo. Ma la dinamica inquieta. Accanto a lui c’era la moglie rimasta leggermente ferita, e sul sedile posteriore il figlio di 11 anni che parlava con un suo amichetto.

La dinamica inquieta. Spietata e senza regole. Nulla conta che in auto ci siano altri. Bimbi e moglie. La vettura è stata affiancata da una moto di grossa cilindrata con due persone a bordo che indossavano il casco integrale. Il killer che sedeva dietro il guidatore ha infilato la canna della pistola nell’abitacolo. Ha centrato Remigio Sciarra alla nuca. Uno sparo. Sangue e morte. Nell'immediato.

In auto con Remigio Sciarra, c’era la moglie, Maddalena Mormile, 50 anni. La donna era al telefono. Secondo una primissima ricostruzione proprio cellulare e mano accanto all'orecchio della donna hanno bloccato il proiettile evitando che centrasse anche lei. Al capo.

Maddalena Mormile si è poi accasciata a terra uscendo dall'auto in preda al panico profondo. Nonostante le disperate invocazioni di aiuto della donna, nessuno si è avvicinato. Il figlio della vittima avrebbe da solo invocato aiuto e chiamato aiuto. Un poco più che un bambino che avrebbe da solo chiamato un familiare chiedendo aiuto: «Vieni subito, perché hanno ucciso papà e ferito mamma». Sul posto sono arrivati i carabinieri della compagnia di Casoria, diretta dal capitano Francesco Filippo che gli agenti del locale commissariato, diretto dal vice questore Alfredo Carosella, coordinati sul posto dal pm della Dda Henry John Woodcock a cui è stato affidato il fascicolo Sciarra. Maddalena Mormile è stata soccorsa dai sanitari di un’ambulanza del 118 e portata al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore dove è piantonata e non avvicinabile da nessuno. A sparare una Calibro nove. Un proiettile che dopo aver ucciso Remigio l'ha ferita seriamente alla mano. La donna non corre pericolo di vita. Serrate le indagini sull'ennesimo spietato omicidio.