Napoli trema, scossa alle 9.43. Paura e gente in strada

Ieri una lieve scossa in Irpinia

Napoli.  

 

di Simonetta Ieppariello

Una scossa di magnitudo 2 della scala Ritcher, alle ore 9,43, a una pronfondità di 1,7 km con epicentro nella zona tra gli Astroni e la Solfatara è stato registrata dall'Osservatorio Vesuviano. Succede nel napoletano. Gli esperti dell'Ingv hanno, inoltre, registrato uno sciame dismico di undici lievi eventi tellurici dalle ore 6,15 alle ore 6,39 sempre con epicentro nella stessa zona, grazie ai rilievi in tempo reale dei sismografi. Si tratta di una sequenza di eventi di lieve entità e con una massima magnitudo di 1 grado della scala Ritcher con una profondità media di un chilometro e mezzo.
La scossa delle ore 9,43 è stata avvertita da gran parte della popolazione sia nella zona di Agnano che nella parte alta della città di Pozzuoli. Tante le persone che si sono riversate in strada. Centinaia le telefonate che hanno raggiunto i centralini dell'osservatorio vesuviano. Ma non si registrano danni a cose e persone. 

Nello specifico all’alba, si erano già verificate altre tre lievissime scosse, la più forte di intensità pari a 1 Md, accompagnate anch’esse da dei boati (ore 06:27, 06:30 e 06:38), ma avvertite prevalentemente nella zona alta e nell’area di Cigliano. Come per gli eventi registrati recentemente, dovrebbe trattarsi di fenomeni legati alla normale attività della caldera flegrea. Gli ultimi bollettini forniti dall’Osservatorio Vesuviano non evidenziano, nel breve termine, segnali di preoccupazione. Bollettini  Osservatorio – Nella settimana dal 2 al 9 Ottobre, nell’area dei Campi Flegrei sono stati registrati 19 terremoti (Mdmax =1.4). Dal bollettino OV: «Seppur in presenza di diverse oscillazioni nelle serie temporali, il valore medio del sollevamento nell’area di massima deformazione è di circa 0.7 cm/mese da luglio 2017. Il sollevamento registrato alla stazione GPS di RITE (Rione Terra) è di circa 30.5 cm a partire da gennaio 2014. I flussi di CO2 dal suolo misurati nell’ultima settimana non hanno mostrato variazioni significative; nell’ultima settimana la temperatura della fumarola principale di Pisciarelli ha mostrato un valore medio di circa 113 °C. Sulla base dell’attuale quadro dell’attività vulcanica sopra delineato, non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni a breve termine.»