Quarta vittima in Campania: è donna di 47 anni

Il fratello aveva denunciato sui social di avere il corpo della donna da più di 24 ore in casa

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Napoli.  

La quarta vittima in Campania è una donna napoletana di 47anni. La donna già soffriva di epilessia. Il fratello della donna, Luca aveva denunciato in u drammatico video sui social che il corpo esanime della sorella doveva rimanere in casa a causa di un presunto ritardo nella comunicazione dell’esito del test. Motivo che ha bloccato la salma in casa per oltre 24 ore. Tersa F. era influenzata da una settimana. L'infezione sarebbe arrivata stando a contatto con un parente venuto dal nord. L’altro ieri ha avuto una crisi respiratoria ed è deceduta, nonostante i tentativi di rianimazione messi in atto prima dal fratello e poi dai sanitari del 118.
"Ci hanno abbandonato. Mia sorella pur essendo un soggetto a rischio, soffriva di epilessia, non è stata monitorata e curata, neanche il suo medico è venuto. Io per riuscire a rianimare mia sorella le ho fatto la respirazione bocca a bocca, avrei potuto contrarre il virus per questo io ed i miei familiari abbiamo deciso di metterci in auto-isolamento.” - raccontava Luca Franzese nel suo video. Ora lui, gli anziani genitori, un’altra sorella con marito e due figli sono in quarantena per propria scelta presso l’abitazione che condividevano con Teresa.
“I carabinieri sono l’unica istituzione che ci ha prontamente assistito. Ora stanno indagando sulle cause che avrebbero portato al contagio di mia sorella, da delle conversazioni whatsapp sembrerebbe che Teresa avesse avuto dei contatti con una donna, presumibilmente, contagiata e consapevole di esserlo che non si sarebbe messa in isolamento. “- ha proseguito Franzese durante una diretta telefonica a “La Radiazza” condotta da Gianni Simioli e con il Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli che ha seguito personalmente il caso assieme a Pino Grazioli.
“E’ una vicenda triste ed assurda. Sono vicino Luca Franzese e ai suoi familiari, hanno ed avranno tutto il mio sostegno. La salma della povera Teresa è stata presa in carico da una ditta di servizi funebri attrezzata per queste evenienze. Chi è cosciente di essere contagiato o di essere soggetto a rischio deve restare isolato per non mettere in pericolo tutti gli altri, chi non lo fa è perseguibile penalmente. Per questo i Carabinieri stanno indagando su questa presunta donna che avrebbe contagiato la Franzese. In questo periodo di emergenza occorre massima prudenza e il rispetto delle normative sanitarie, solo così è possibile affrontare questa crisi. Di questa vicenda è stata informata anche la direzione dell'Asl Napoli 1” -ha dichiarato il Consigliere e membro della Commissione Sanità Francesco Emilio Borrelli.