Spari tra la folla, ferita una ragazza. De Raho: espugnare le fortezze dei clan

La sparatoria in strada a Castellammare nella serata di ieri. Indaga la polizia

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Castellammare di Stabia.  

Agguato di probabile matrice camorristica ieri sera a Castellammare di Stabia a farne le spese una ragazza di 23 anni che è rimasta ferita alla gamba destra da un colpo di pistola indirizzato verso il vero obiettivo dell'agguato, un giovane di 19 anni con qualche piccolo precedente a carico. Alla Polizia, intervenuta sul posto, il giovane ha raccontato che stava passeggiando in piazza Giovanni XIII quando - erano da poco passate le 22,30 - improvvisamente e' stato raggiunto da una persona in sella a uno scooter che ha esploso diversi colpi di arma da fuoco al suo indirizzo, uno solo dei quali lo ha colpito di striscio al piede destro. E' andata peggio alla ragazza che si trovava nei paraggi che, colpita alla gamba, e' stata trasportata all'ospedale San Leonardo di Castellammare dove ha ricevuto i primi soccorsi. La giovane ha riportato la frattura della tibia: la prognosi per lei e' riservata, e non si esclude possa essere sottoposta a intervento chirurgico, ma non e' in pericolo di vita. Sull'episodio procede il Commissariato di Castellammare.

"A Castellammare ci sono, come ovunque, tantissime persone perbene che vogliono cambiare. Bisogna che lo Stato sia presente con molte forze, che ci sia un controllo straordinario del territorio cosi' come le persone perbene chiedono. Questo probabilmente puo' essere il primo passaggio per un recupero totale". Cosi' l'ex procuratore nazionale Antimafia, Federico Cafiero De Raho, rispetto agli ultimi episodi di criminalita' che si sono verificati a Castellammare. De Raho ha sottolineato inoltre la necessita' "di espugnare le fortezze dove le famiglie camorristche risiedono da oltre 50 anni. Questo e' fondamentale anche per dare un segnale che effettivamente si vuole cambiare".