Afragola, la camorra torna a minacciare la Masseria Ferraioli

Il senatore Ruotolo denuncia: "Dicono di essere del clan Margiulo, vogliono la metà di tutto"

afragola la camorra torna a minacciare la masseria ferraioli

Nelle ultime settimane altre minacce. L'appello: "dobbiamo difendere questo bene confiscato

Afragola.  

La Masseria Antonio Esposito Ferraioli di Afragola è sotto attacco da parte della camorra. Persone che si sono qualificate come appartenenti al clan Magliulo, a cui è stato sottratto il bene, si sono presentate in Masseria minacciando i presenti. 

Lo denuncia in una nota il senatore Sandro Ruotolo, a una settimana dall'opera di posa del solaio della struttura destinata a diventare rifugio per le donne vittima di violenza e dei loro bambini, proprio accanto ai terreni coltivati dai residenti di Afragola e Napoli e curati dai volontari. 

 'La metà di questo è nostro e prendiamo quello che vogliamo'. La richiesta è perentoria. "Dobbiamo difendere a tutti i costi il bene confiscato alla camorra più grande dell’Area metropolitana di Napoli. È una battaglia che riguarda tutti - aggiunge Ruotolo -  In poche settimane si sono registrati diversi episodi di intimidazione. A fine maggio, si è presentato un emissario del pizzo che sarebbe già stato identificato. Pochi giorni dopo, agli inizi di giugno, è stato manomesso il lucchetto del cancello e anche in questo caso l’autore sarebbe stato identificato. Dobbiamo reagire e difendere questo bene comune sui cui terreni, tra le tante attività di recupero, 308 famiglie gestiscono gli orti sociali. Questo susseguirsi di minacce avviene nei giorni in cui finalmente sono partiti i lavori di ristrutturazione del manufatto con i finanziamenti del Pon legalità del ministero dell’Interno mentre è aperto il tavolo istituzionale in Prefettura per elaborare una variante allo svincolo per l’Ikea che significherebbe la fine di questa esperienza. Bisogna immediatamente rispondere alla camorra. Abbiamo fiducia nel lavoro degli investigatori e della magistratura. Bisogna, in tempi rapidi, lanciare un segnale chiaro: La camorra non passerà” conclude il senatore Sandro Ruotolo.