Ischia, la strage dei bambini:Teresa con il pigiama rosa e Gio nato da 22 giorni

Sette le vittime identificate, 5 dispersi. Tre famiglie cancellate dalla frana

ischia la strage dei bambini teresa con il pigiama rosa e gio nato da 22 giorni

Una famiglia con 3 figli di 6, 11 e 15 anni, l'altra una giovane coppia con un neonato. La piccola schiacciata sotto un materasso

Casamicciola Terme.  

Una strage di bambini. Ischia, le sue vittime, la furia del fango e tre famiglie cancellate. Si scava senza sosta sull'isola verde e la tragedia spezza vite degli innocenti, i bambini. Maria Teresa, 5 anni, l’hanno trovata con indosso il suo pigiamino rosa, che forse cercava scampo in quegli attimi tragici sotto il letto. Il piccolo di soli 22 giorni, Giovan Giuseppe, Gio come amavano chiamarlo, era adagiato tra i peluche nel candore degli spazi di un neonato, quando morte e fango sono scesi dall’Epomeo. 

Francesco, Maria Teresa, Giovan Giuseppe: è la strage degli innocenti. Quanto di più tragico si era temuto dal primo momento, è avvenuto. Ieri i ritrovamenti . 

Prima Maria Teresa Monti, 5 anni, nel suo pigiamino rosa, poi il suo fratellino Francesco di undici, e infine la spina ancor più dolorosa: Giovan Giuseppe Scotto di Minico, il bimbo nato il 4 novembre 2022. Per lui, l’esistenza su questo mondo si è fermata dopo appena ventidue giorni. Con Lui se ne sono andati la mamma Giovanna Mazzella, 30 anni, ed aveva 32 anni papà Maurizio Scotto di Minico.

Dovranno invece ancora attendere, chissà se stamattina o ancora di più, i fratellini Francesco e Maria Teresa, per riunirsi al resto della famiglia. Non sono stati infatti ancora trovati i corpi del fratello maggiore Michele, di 15 anni e dei genitori, Valentina Castagna e Gianluca Monti, entrambi trentottenni, che risultano ancora dispersi, perché davvero la fiammella – seppur debole - della speranza deve essere sempre tenuta accesa fino all’ultimo. Che pena e che tristezza e quanto doloroso può essere il compito di dover riconoscere i corpi senza vita di due piccoli cuccioli. 

«Ogni vita umana che si perde è preziosa. Siamo riuniti nel dolore e preghiera. Stiamo affannossamente prestando aiuto. La morte è fonte di umano dolore e di cristiana pietà. Ma in queste ore dolore e pietà sono raddoppiate perchè si sta parlando di bambini e di altre vite, comunque giovanissime», ripete don Gino Ballirano, il sacerdote che dall’alba di sabato presta aiuto e soccorso alla sua comunità.  “E’ un momento tragico, tragico, di immenso dolore per tutti”. 

Tra le sette vittime accertate c'è Blagova Nikolinka Gancheva, la 58enne di nazionalità bulgara, estratta dalla sua bara di fango, pietre e calcinacci.  Si cercano ancora Maria Teresa Arcamone (classe 1991) e Salvatore Impagliazzo (classe 1990) compagno di Eleonora Sirabella, 32 anni a gennaio, che è stata la prima vittima della frana ad essere stata recuperata.