Napoli: investita in via Leopardi, non ce l'ha fatta la giovane Rita

La 27enne è deceduta all'ospedale San Paolo. Intanto è stato confermato il fermo per il 29enne

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Napoli.  

Non ce l'ha fatta Rita Granata, la 27enne investita nella notte tra sabato e domenica scorsi a Napoli in via Leopardi. La ragazza è deceduta all'ospedale San Paolo, dove era ricoverata, a causa delle gravissime ferite riportate. Domenica intorno alle 4.30 la 27enne era appena scesa da un taxi e stava attraversando la strada per tornare a casa quando, all'incrocio con via Rossetti, è stata investita da un'auto guidata da un ragazzo di 24 anni e con a bordo un passeggero di 22 anni. L'impatto è stato violentissimo e ha fatto sbalzare la ragazza di circa 30 metri. Il conducente dell'auto ha proseguito la marcia, per poi tornare mezz'ora dopo sul posto dove è stato intercettato dagli agenti della Polizia municipale intervenuti per prestare soccorso ed effettuare i rilievi.

Le condizioni della 27enne sono apparse subito gravi; trasportata dal 118 all'ospedale San Paolo dove è stata ricoverata in prognosi riservata, è morta oggi. Si tratta della seconda vittima di incidenti stradali avvenuti in poche ore nella notte tra sabato 4 e domenica 5 maggio a Napoli. Due ore dopo l'incidente risultato fatale a Rita Granata, a poca distanza si è verificato un altro incidente mortale che ha visto coinvolta sempre una ragazza, Sara Romano, 21 anni, travolta e uccisa sul colpo in via Cattolica da un'auto che ha fatto poi perdere le sue tracce.

I carabinieri sono riusciti a individuare la persona alla guida dell'auto, un 29enne, che si è costituito e il cui fermo è stato convalidato oggi dal giudice.  Rita Granata, la 27enne morta oggi all'ospedale San Paolo dopo essere stata investita domenica scorsa da un'auto in via Leopardi, nel quartiere Fuorigrotta, era ufficiale di gara di judo ed era molto conosciuta tra gli appassionati della disciplina in Campania. A lei il Comitato promozione e sviluppo per la Campania della Federazione italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali (Fijlkam) ha dedicato una nota pubblicata su Facebook: "La nostra Rita Granata è venuta a mancare, negli ultimi mesi cara Rita eri stata una figura di valore per il nostro comitato, presente a tutte le manifestazioni, sempre educata, rispettosa e professionale. Oggi è stato un duro colpo per tutti noi. Ciao Rita, stai sicura che ti ricorderemo nel migliore dei modi". Alle elezioni amministrative del 2021 Rita Granata era stata candidata al Consiglio municipale della Decima Municipalità di Napoli con la lista "Napoli 2030", senza essere eletta.

Un altro investimento mortale 

Intanto, è stato convalidato il fermo  per il 29enne che ha investito e ucciso la 21enne all'alba di domenica e di essersi dato alla fuga senza soccorrere la ragazza. L'uomo, alla guida di un suv preso a noleggio, si era costituito solo nel pomeriggio di domenica, dopo essere stato identificato dai carabinieri che non lo avevano trovato a casa. L'auto pirata si era allontanata subito dopo l'incidente mortale, avvenuto poco prima delle 6:30 di domenica mattina in via Cattolica, nella periferia ovest di NAPOLI, nei pressi di alcuni locali della movida. Il 29enne, ricercato, era stato identificato dai carabinieri grazie ad alcune telecamere presenti in zona. L'automobilista, però, si era allontanato dalla sua abitazione, facendo perdere le sue tracce, per poi presentarsi spontaneamente in un commissariato di polizia della città. Era ricercato dai carabinieri, che lo avevano identificato nel corso delle indagini coordinate dalla Procura di NAPOLI per il reato di omicidio stradale, mentre i rilievi sull'incidente erano stati eseguiti dalla Polizia Municipale. Ora, su indicazione del gip, è finito in carcere.