"La mia battaglia termina qui. Non mi occuperò più della camorra di Ponticelli e ho ritenuto opportuno spiegare le mie ragioni guardandovi negli occhi."
Queste le parole di Luciana Esposito, giornalista che ha dedicato anni di lavoro e sacrifici alla lotta contro la criminalità organizzata, denunciando con coraggio le ferite del territorio di Ponticelli.
In questo contesto, la consigliera indipendente della Regione Campania, Marì Muscarà, esprime la sua totale solidarietà a Luciana Esposito, definendo la sua decisione una "ulteriore coraggiosa denuncia contro un sistema che si nutre di compromessi, indifferenza e connivenze."
"Non è un messaggio di rinuncia," afferma Muscarà, "ma la testimonianza di chi, sentendosi sola e ignorata, ha scelto di denunciare con ancora maggiore forza i colpevoli, i compromessi e gli ignavi.
Comprendo profondamente la tua decisione, perché quando si avverte la puzza di morte e ci si scontra con una palude di silenzi, la scelta di fermarsi per riflettere diventa inevitabile."
La consigliera Muscarà ha inoltre voluto richiamare l’attenzione sulla sorte delle 9 denunce a Procura e Corte dei Conti, presentate in procura negli ultimi anni: "Purtroppo, sono state tante le segnalazioni e le denunce depositate alle autorità competenti, senza che ne sia seguito nulla di concreto. Non sono mai stata convocata per chiarimenti o approfondimenti, e ciò rende ancora più evidente come troppo spesso le denunce si fermino davanti a un muro di indifferenza.
L’unico caso in cui vi è stato un seguito è quello legato ai rifiuti salernitani dalla Tunisia, forse perché lì le istituzioni si sono mosse con tempestività, mentre da noi tutto sembra rimanere immobile; i rifiuti campani esportati in Tunisia che sono tornati hanno preso fuoco qui in Campania in una zona militare senza che nessuno battesse ciglio. È un dato che deve far riflettere."
Luciana Esposito, con la sua scelta e le sue parole, rappresenta una voce scomoda ma necessaria per scuotere le coscienze e denunciare una realtà che non può più essere ignorata.