Femminicidio di Martina, il Consiglio regionale osserva un minuto di silenzio

Commemorata la giovane vittima di Afragola, uccisa a soli 14 anni

femminicidio di martina il consiglio regionale osserva un minuto di silenzio
Napoli.  

Il Consiglio regionale della Campania ha osservato oggi, 28 maggio 2025, un minuto di silenzio in memoria di Martina Carbonaro, la ragazza di 14 anni uccisa ad Afragola in un tragico caso di femminicidio che ha scosso l’intera nazione.

La richiesta di commemorazione è arrivata dal consigliere Severino Nappi, capogruppo della Lega, che ha pronunciato parole dure ma necessarie:

“Il Paese è scosso per la barbara uccisione di una ragazzina di soli 14 anni, l’ennesima vittima di un sentimento che viene chiamato amore ma in realtà è possesso, vilipendio, mortificazione.”

L'ennesima tragedia: quando l'amore diventa controllo

La morte di Martina è solo l’ultima di una lunga serie di casi di violenza sulle donne e sulle ragazze, spesso consumati in ambito familiare o relazionale. Un fenomeno che non conosce confini geografici né sociali, e che continua a mietere vittime innocenti, sempre più spesso giovanissime.

Un gesto simbolico, ma necessario

Il minuto di silenzio osservato a Palazzo Santa Lucia, sede del Consiglio regionale della Campania, è un gesto simbolico di cordoglio, ma anche un richiamo all’urgenza di interventi concreti. L’istituzione regionale ha così voluto manifestare vicinanza alla famiglia della giovane e ribadire il proprio impegno nella lotta contro ogni forma di violenza di genere.

Femminicidio in Italia: un’emergenza che non si arresta

Secondo i dati ISTAT e del Viminale, i femminicidi in Italia continuano a essere una piaga sociale: nel 2024, sono state oltre 120 le donne uccise, molte delle quali all’interno di relazioni affettive malate.

Il caso di Martina Carbonaro, per la sua giovanissima età, ha colpito l’opinione pubblica in modo particolarmente forte, generando ondate di indignazione e richieste di giustizia in tutta Italia.

La politica chiamata a responsabilità

Il gesto del Consiglio regionale campano è anche un invito al legislatore e alle istituzioni locali a rafforzare misure di prevenzione, a potenziare l’educazione sentimentale nelle scuole e a sostenere i centri antiviolenza, per contrastare alla radice una cultura patriarcale che ancora troppo spesso si traduce in sopraffazione.