Schiacciato da un albero a Napoli: gestori dell’Ippodromo di Agnano assolti

Il fatto non sussiste, era accaduto nel 2019

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Napoli.  

Il giudice monocratico Eliana Franco ha assolto Pierluigi e Luca D’Angelo, gestori dell’Ippodromo di Agnano, accusati di omicidio colposo per la morte di un uomo schiacciato da un cipresso caduto il 22 dicembre 2019.

Assoluzione “perché il fatto non sussiste”

I gestori dell’Ippodromo di Agnano sono stati assolti con formula piena, riconoscendo l’assenza di responsabilità penale a loro carico. L’avvocato Marco Campora, difensore dei D’Angelo, ha sottolineato che i suoi assistiti avevano rispettato tutte le norme di sicurezza vigenti e hanno agito con la massima diligenza.

Cause del tragico incidente

Durante il processo, la difesa ha presentato consulenze tecniche che hanno dimostrato come la caduta del cipresso sia stata causata esclusivamente da condizioni meteorologiche eccezionali e imprevedibili. Questo ha escluso qualsiasi negligenza da parte dei gestori.

Assoluzione anche per gli altri imputati

Oltre ai fratelli D’Angelo, anche gli altri imputati del processo sono stati assolti con formula piena. Gli avvocati Mariavittoria Russo, Marcello Marasco e Luca Raviele hanno seguito la difesa degli altri coinvolti, confermando l’estraneità di tutti rispetto al tragico evento.

Implicazioni per la sicurezza degli ippodromi

La sentenza rappresenta un punto di riferimento importante per la gestione della sicurezza nelle strutture sportive e ricreative, sottolineando l’importanza del rispetto delle normative e la necessità di valutare anche eventi naturali eccezionali.