Sequestro da 25 milioni al clan D'Alessandro: duro colpo a Torre Annunziata

Operazione dei Carabinieri coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli: colpiti immobili, terreni, aziende e conti correnti

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Torre Annunziata.  

Maxi sequestro da 25 milioni di euro ai danni del clan D'Alessandro, storico gruppo criminale radicato nel territorio di Torre Annunziata, in provincia di Napoli. L'operazione è frutto di una lunga attività investigativa condotta dai Carabinieri del comando locale e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) partenopea. 

Un patrimonio illecito sotto sequestro

I militari hanno proceduto al sequestro di immobili di pregio, terreni, autoveicoli, società commerciali e rapporti finanziari riconducibili agli affiliati del clan. Il valore stimato complessivo dei beni supera i 25 milioni di euro. Secondo gli investigatori, il patrimonio sarebbe stato accumulato attraverso attività illecite tipiche della criminalità organizzata.

Undici arresti e accuse gravi

L’operazione si inserisce nel quadro di un’indagine più ampia che di recente ha portato all’arresto di undici persone. Gli arrestati sono ritenuti appartenenti o vicini al clan D'Alessandro e devono rispondere di accuse gravissime: associazione mafiosa, estorsione, porto e detenzione illegale di armi da fuoco e corruzione in atti giudiziari, tutti reati aggravati dal metodo mafioso.

La camorra sotto pressione: un segnale forte dallo Stato

Il sequestro rappresenta un colpo pesante per il clan, da anni egemone sul territorio di Torre Annunziata. Le autorità confermano che l’obiettivo principale è agire sulla capacità economica dei clan camorristici, svuotando le basi finanziarie che alimentano le attività criminali.

“Sottrarre risorse alle mafie – commentano fonti investigative – è fondamentale per interrompere il ciclo di potere, intimidazione e consenso sociale che alimenta queste organizzazioni”.

Lotta alla criminalità organizzata: una strategia che passa anche dal sequestro dei beni

L'azione della magistratura e delle forze dell'ordine si concentra sempre più sulla confisca dei patrimoni illeciti, strumento ritenuto efficace nel contrasto alla mafia. Il sequestro odierno si inserisce in una strategia di lungo termine per il ripristino della legalità in aree ad alta densità criminale.