Oggi, giovedì 28 agosto Giugliano dà l’ultimo saluto a Ciro Luongo, vice ispettore della Polizia di Stato di 58 anni ucciso a coltellate lo scorso 18 agosto a Melito. La camera ardente è stata allestita in mattinata presso la casa funeraria di Villaricca, mentre i funerali si tengono nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù.
Ciro Luongo ucciso per un pappagallino
La morte di Ciro Luongo, vice ispettore della Polizia di Stato ha una movente sconcertante. Per l'omicidio del vice ispettore della Polizia di Stato è stato arrestato Roberto Marchese, 21 anni, figlio della compagna del poliziotto. Ciro Luongo è stato trovato in una pozza di sangue, in casa sua a Melito, hinterland a Nord di Napoli, la sera del 18 agosto scorso: il vice ispettore è stato accoltellato più volte. Subito dopo il delitto è stato rintracciato e fermato dai carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, il figlio della compagna di Luongo, Marchese appunto.
Il giovane, nel corso dell'interrogatorio davanti al giudice, avrebbe confessato l'omicidio, rivelando anche la motivazione, assurda, alla base di esso. Ciro Luongo, infatti, sarebbe stato accoltellato per la fuga di un pappagallino: al culmine della lite scaturita da questo evento, il 21enne avrebbe accoltellato il 58enne. Nel corso dell'interrogatorio è emerso, però, che tra il vice ispettore e il ragazzo c'erano dissidi già da tempo, poi culminati nel delitto.
Il particolare emerge dal decreto di fermo nei confronti del 21 enne, scappato dopo il delitto e poi rintracciato, giunto al termine di un lungo interrogatorio svoltosi in questura a Napoli, nell'ambito di indagini coordinate dal sostituto procuratore di Napoli nord Cesare Sirignano.
Oggi l’ultimo saluto a Ciro Luongo. Con i familiari saranno presenti esponenti della Polizia di Stato, colleghi e l’intera comunità, oggi unita nel dolore.
