"Sei un infame", prima delle coltellate, al braccio e all'addome: sono le parole pronunciate dal 16enne fermato dai carabinieri di Chiaia e della compagnia Centro per il tentato omicidio del 19enne accoltellato ieri in strada in pieno centro a Napoli. Il 16enne sarebbe amico di un 15enne che lo scorso aprile, per i cosiddetti "futili motivi", ha accoltellato lo stesso 19enne gravemente ferito ieri. Secondo quanto ipotizzano i militari dell'arma e la procura per i minorenni di Napoli (pm Maria de Luzenberger Milnernsheim), così il 16enne avrebbe voluto vendicare l'amico 15enne finito in carcere per il fatto di sangue avvenuto ad aprile. Il diciannovenne è stato vittima sia del 15enne ad aprile (ora è chiuso in un istituto penale per minori) e ieri, per mano del 16enne fermato oggi. E ieri, come ad aprile, il 19enne è finito in ospedale: allora per una vasta emorragia causata da un fendente alla coscia, che costrinse i sanitari a operarlo due volte, e, ieri, per una coltellata che gli ha causato una lesione epatica a causa della quale è stato sottoposto a un intervento chirurgico urgente. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, il 16enne fermato oggi, con tre ragazzi, si è avvicinato alla vittima e dopo una breve colluttazione lo ha colpito, con un coltello di 17 centimetri estratto dai pantaloni. Il 19enne è finito in terapia intensiva dove si trova tutt'ora a seguito di un delicato intervento chirurgico.
"Infame" e poi i fendenti, accoltellatore di Chiaia voleva vendicare amico
Alla base futili motivi
Napoli.
