Esplosione nell'officina, morto l'operaio moldavo: era un padre di famiglia

Si aggrava il bilancio dell'incidente sul lavoro a Pomigliano d'Arco

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Pomigliano d'Arco.  

Si aggrava il bilancio della tremenda esplosione che nei giorni scorsi aveva scosso Pomigliano d’Arco, la città delle grandi fabbriche. È morto all’ospedale Cardarelli Vasile Bujac, 31 anni, moldavo, residente a Casalnuovo, sposato e padre di famiglia. L’uomo era rimasto gravemente ferito insieme ad altri due operai, tutti immigrati provenienti dall’Est Europa, impegnati in un centro di autodemolizioni della zona.
Secondo quanto riferito dai carabinieri, il quadro clinico del giovane si è improvvisamente aggravato nelle ultime ore, fino al decesso. L’autorità giudiziaria ha disposto il trasferimento della salma per l’esame autoptico, che dovrà chiarire le cause precise della morte e contribuire alle indagini sull’esplosione.
Restano sotto osservazione gli altri due lavoratori coinvolti nello scoppio, che aveva provocato panico e un forte boato avvertito in tutta l’area industriale di Pomigliano. Le indagini proseguono per accertare le responsabilità e le eventuali irregolarità nelle misure di sicurezza del sito.