Napoli, uomo muore dopo essere stato colpito con il Taser

Magi (+Europa) attacca Piantedosi, “ormai è strage”

napoli uomo muore dopo essere stato colpito con il taser
Napoli.  

Un uomo è morto questa mattina a Napoli dopo essere stato colpito con il Taser dai Carabinieri. Secondo quanto si apprende, i militari del Nucleo Radiomobile sono intervenuti intorno alle 8:40 in un’abitazione di via Nicola Fornelli, nel quartiere Chiaia, a seguito di una segnalazione di lite giunta al numero di emergenza 112.

All’interno dell’appartamento, da cui provenivano grida e rumori di oggetti infranti, si trovavano una donna con la figlia e un uomo di 35 anni, di origini verosimilmente nordafricane.
Quando i Carabinieri sono entrati, l’uomo, completamente nudo e in evidente stato confusionale, li avrebbe aggrediti. Dopo un tentativo fallito di calmarlo, i militari hanno utilizzato prima lo spray urticante e poi il Taser.

Colpito dai dardi elettrici, il trentacinquenne è stato soccorso dal 118 e caricato in ambulanza, ma è morto durante il trasporto al Policlinico.
La salma è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ha disposto l’autopsia per chiarire le cause del decesso.

Magi (+Europa): “Con il Taser ormai è una strage, Piantedosi si fermi”

La vicenda ha subito acceso la polemica politica.
Il segretario di +Europa, Riccardo Magi, ha definito “imprescindibile” la morte avvenuta a Napoli e ha attaccato duramente il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

“Un’altra morte causata dall’imprescindibile Taser di Piantedosi. È ormai una strage. Il ministro dovrebbe fermarsi e sospenderne l’uso”,
ha dichiarato Magi in una nota.

Il leader di +Europa ha ricordato di aver presentato a settembre un’interrogazione parlamentare per chiedere la sospensione del Taser in attesa di accertamenti sui casi precedenti.
“Nel frattempo, aggiunge Magi, altre persone sono morte, pagando con la vita l’irresponsabilità di un ministro che continua a difendere uno strumento di cui non sono chiari gli effetti. Così non si tutelano le forze dell’ordine, le si espone a ulteriori rischi.”

Il dibattito sull’uso del Taser in Italia

L’episodio di Napoli riapre il dibattito sull’utilizzo del Taser tra le forze dell’ordine in Italia.
L’arma a impulsi elettrici, introdotta con l’obiettivo di ridurre i rischi nei casi di colluttazione, è però finita più volte al centro delle cronache per decessi e incidenti collegati al suo impiego.

Le opposizioni e alcune organizzazioni per i diritti umani chiedono una moratoria nazionale e una revisione dei protocolli di addestramento, mentre dal Viminale continuano a difendere la necessità dello strumento per la sicurezza degli operatori.