Rapina aggravata: 23enne arrestato dalla polizia a Napoli

I fatti risalgono ad un episodio avvenuto l'estate scorsa

rapina aggravata 23enne arrestato dalla polizia a napoli

Il provvedimento

Napoli.  

La polizia ha dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Napoli nei confronti di un 23enne napoletano, gravemente indiziato dei reati di rapina aggravata, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate, con recidiva reiterata nel quinquennio.

I fatti risalgono a un episodio avvenuto in via Scarlatti, a San Giorgio a Cremano nello scorso mese di luglio.

L’attività investigativa, svolta da personale del commissariato Ponticelli, trae origine dall’intervento di un Ispettore della polizia di stato del medesimo commissariato che, libero dal servizio, aveva notato un motoveicolo bianco con a bordo due individui fermi accanto a una motocicletta di grossa cilindrata, di colore arancione. In quei frangenti, il poliziotto aveva visto il passeggero del motociclo bianco manomettere il blocco della motocicletta e successivamente salirvi a bordo, aiutato dal complice.

A quel punto, l’operatore aveva posizionato la propria vettura in modo da ostacolare la fuga, costringendo il conducente della moto appena rubata ad abbandonarla e a tentare la fuga a piedi, cercando invano di salire sul motociclo condotto dal complice.

L’ufficiale di polizia giudiziaria, disceso dal proprio veicolo e qualificatosi come appartenente alla polizia di stato, era riuscito a raggiungere il 23enne che, dopo una colluttazione, si era dato alla fuga. Tuttavia, l’operatore era riuscito a rilevare la targa del motociclo bianco che, dagli accertamenti di seguito esperiti, è risultato poi intestato alla madre dell’indagato e in uso allo stesso.

Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari della stessa sono risultano dunque persone sottoposte alle indagini e quindi da ritenersi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.