Piano di Sorrento, l'assessore Arnese: beni comunali, ora dovete pagare tutti

Nel mirino della titolare della delega al patrimonio la verifica sulla gestione dei beni comunali.

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"Valorizziamo i nostri beni e più giustizia sociale" a questo si ispira la ricognizione avviata in Comune e che riguarda esercizi commerciali e alloggi. Arnese: dobbiamo recuperare tutto quello che non è stato fatto fino a oggi.

Piano di Sorrento.  

Alla vigilia del ferragosto Antonella Arnese, assessore al patrimonio comunale, suona la carica: "il vento è cambiato... ora devono pagare tutti". Il riferimento è ai canoni di locazione di negozi e appartamenti concessi in uso ai privati e che non sono in regola con i versamenti dei corrispettivi dovuti al Comune. Non solo ritardi od omissioni, ma anche mancati adeguamenti dei canoni per cui le entrate dell'ente potrebbero aumentare in modo consistente oltre ad attuarsi una "giustizia sociale" eliminando privilegi e tacite connivenze che hanno agevolato comportamenti omissivi e mancati adeguamenti di legge.

L'assessore è decisa a dare una svolta alla gestione del patrimonio comunale grazie alle sinergie attivatesi tra amministrazione e ufficio competente: “Si tratta di un’attività importante che è al centro delle priorità della nostra amministrazione e che abbiamo avviato subito dopo il nostro insediamento. Un’attività che continua a procedere speditamente producendo i suoi frutti. La ricognizione del patrimonio comunale è un’attività fondamentale che stiamo conducendo con grande impegno. Penso all’attività di verifica della regolarità del versamento di canoni e fitti, penso alle situazioni di morosità da dover fronteggiare, penso alla necessità di mettere a bando quel complesso di beni, a iniziare dagli esercizi commerciali, che possono consentire al nostro Ente di ottimizzare al meglio le risorse e destinarle al meglio per i servizi da erogare sul territorio a vantaggio della comunità”.

"Dovremo adottare una serie di provvedimenti per migliorare la gestione del patrimonio pubblico"

Una ricognizione che comporterà l'adozione di una serie di provvedimenti che potranno finalmente tradursi in una più ocultata gestione del patrimonio dell'ente:“Questo lavoro che stiamo conducendo è assolutamente necessario e anche ovviamente doveroso nei confronti della cittadinanza. Uno degli obiettivi è la trasparenza. Non si può non menzionare anche il fatto che nel patrimonio comunale ci sono gli alloggi di edilizia residenziale pubblica e gli alloggi di proprietà comunale in località Trinità. Si tratta di realtà dove sono sempre attuali le necessità di verificare la sussistenza dei titoli delle occupazioni e la verifica delle morosità, anche alla luce della nuova graduatoria in vigore e delle assegnazioni con tante persone in attesa di un alloggio. Tutta questa attività di ricognizione viene condotta e resa possibile ovviamente grazie al lavoro dell’Ufficio Patrimonio e del Funzionario responsabile. Non è un lavoro facile: con questa nuova fase amministrativa, però, abbiamo inteso dare un segnale tangibile per andare a risolvere e valutare circostanze che, da decenni, erano in attesa di risposte. Insomma, una realtà quella del patrimonio che si trascinava da diversi anni e che doveva essere finalmente affrontata con idee chiare così come stiamo facendo ora, anche per evitare che certe situazioni potessero continuare a rimanere arenate”.

L’Assessore Arnese conclude: “Il settore Patrimonio, negli ultimi decenni, non era attenzionato a dovere nonostante la sua importanza a livello sociale. Oggi si è creato un connubio perfetto tra l’Amministrazione comunale e l’Ufficio diretto dal Funzionario responsabile. Un esempio è quello legato a diversi cittadini che da decenni erano in attesa della regolarizzazione dei contratti degli alloggi e che ora, alla luce del lavoro di un’apposita commissione, sono riusciti a fare passi in avanti e ottenere risposte. Il lavoro è ancora tanto ma cercheremo di soddisfare le istanze di tutti i cittadini in attesa nel più breve tempo possibile. Certamente non potremo colmare in pochi giorni il gap che si è accumulato nel corso degli ultimi decenni ma stiamo facendo di tutto per andare avanti nel modo più efficiente e rapido possibile. Se qualcuno pensa che un bene comunale di Piano di Sorrento, cioè un bene dell’intera comunità, possa essere utilizzato senza titolo o senza pagare, sappia bene che il vento è cambiato”.