Piano di Sorrento, per il disservizio idrico il sindaco Cappiello diffida Gori

E' durata quattro giorni l'interruzione del servizio idrico causando gravi disagi ai cittadini

piano di sorrento per il disservizio idrico il sindaco cappiello diffida gori

Il primo cittadino decide di usare il pugno duro nei confronti della società che non ha fornito ragguagli sull'origine dei guasti e la durata dell'intervento di ripristino dell'erogazione dell'acqua compromettendo anche la funzione del sindaco.

Piano di Sorrento.  

Dopo quattro giorni di interruzione del servizio idrico in alcuni quartieri della città (e anche della vicino Sant'Agnello) e la montante protesta dei cittadini che si sono trovati a vivere un'emergenza assolutamente imprevista e soprattutto senza alcuna informazione sull'origine del guasto e sulla ripresa dell'erogazione dell'acqua, il sindaco Salvatore Cappiello si è deciso ad intervenire inviando una formale nota di diffida alla società Gori che gestisce il servizio idrico e fognario lamentando la disinformazione e il grave disservizio che hanno compromesso anche le responsabilità del sindaco quale responsabile di sanità e pubblica sicurezza.

La nota di diffida del sindaco

"In relazione ai recenti guasti sulla rete e le conseguenti interruzioni dell’erogazione idrica sul territorio del Comune di Piano di Sorrento è opportuno precisare quanto segue:
- codesto Ente, essendo erogatore di bene pubblico primario, ha l’obbligo di assicurare un servizio efficiente e costante ed in caso di guasti che comportino l’interruzione dello stesso quello di comunicare tempestivamente e con precisione la tipologia del guasto ed i tempi “congrui” per la sua riparazione;
- sempre più spesso questa Amministrazione non è stata posta in grado di fornire alla popolazione risposte chiare ed attendibili su ciò che stava accadendo;

E’ appena il caso di rammentare che la mancanza del servizio idrico per un numero considerevole di ore, senza preventiva comunicazione e senza un servizio sostitutivo, può generare situazioni potenzialmente pericolose dal punto di vista igienico sanitario e lo scrivente, quale massima autorità ai sensi art. 54 TUEL, ha il dovere di intraprendere qualsiasi iniziativa atta a tutelare tale bene.
Il modo di operare di codesta Società è assolutamente inaccettabile e non pone in condizioni lo scrivente di esercitare a pieno le prerogative che la legge pone in capo al Sindaco.

Alla luce di quanto sopra si diffida codesta Società ad adottare tutte le iniziative ritenute necessarie in caso di guasti, tese a rendere efficace e tempestiva nonché veritiera la comunicazione dei guasti ed i tempi di risoluzione.
Inoltre è doveroso, qualora i tempi di ripristino siano superiori alle 3-4 ore, istituire un servizio sostitutivo a mezzo di autobotti o fontanine, dandone opportuna comunicazione alla popolazione.
Si avverte, infine, che nel caso abbiano a ripetersi tali incresciose situazioni se ne darà comunicazione alla competente Autorità Giudiziaria per le valutazioni di competenza".

(Nella foto il sindaco Cappiello alla celebrazione del 4 novembre 2023)