Scoperti più di mille lavoratori in nero dall'inizio dell'anno

I controlli della finanza dimostrano che nel napoletano il lavoro irregolare è un fenomeno enorme

Napoli.  

Il lavoro in nero è un fenomeno che mina le fondamenta del sistema economico generando una concorrenza sleale e rendendo la vita dei lavoratori precaria.

Nei primi 9 mesi del 2019 Il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, nell'ambito dei controlli volti al contrasto dell'economia illegale e sommersa,  eseguendo indagini di polizia economico-finanziaria ha individuato oltre mille fra lavoratori "in nero" o irregolari. Le attività sono state condotte dai finanzieri del 1° Nucleo operativo metropolitano di Napoli, dal gruppo di Frattamaggiore e dalle compagnie di Giugliano, Pozzuoli, Torre Annunziata, Castellammare di Stabia e Casalnuovo, e hanno preso le mosse anche dallo sviluppo di segnalazioni pervenute al 117. 

Le indagini hanno consentito inoltre di recuperare a tassazione ingenti redditi non dichiarati e di poter contrastare il fenomeno delle indebite percezioni di "prestazioni sociali agevolate". In un caso un impiegato "in nero", scoperto dalle Fiamme Gialle di Portici all'interno di un minimarket, alla vista dei finanzieri si è dato alla fuga dopo aver dichiarato false generalità. Una volta rintracciato è stato poi denunciato all'autorità giudiziaria per falsa attestazione a pubblico ufficiale della propria identità. Al termine dei controlli, che hanno interessato circa 400 esercizi commerciali, è scattata la segnalazione all'Ispettorato territoriale del lavoro, per la conseguente irrogazione a tutti i datori di lavoro delle cosiddette "maxi-sanzioni" per ogni dipendente non regolarmente assunto.