Giovedì 4 ore di sciopero del trasporto pubblico locale

Lo annuncia l’Usb, disagi previsti in tutta la Campania

giovedi 4 ore di sciopero del trasporto pubblico locale
Napoli.  

L’Usb ha annunciato uno sciopero di 4 ore del trasporto pubblico locale nella giornata di giovedì 18 giugno

In Campania l'astensione dal lavoro riguarda le aziende EAV, CTP, SIPPIC Funicolari Capri, CSTP Sita Sud, CLP Bus S.p.A. e BUSITALIA i cui lavoratori sciopereranno dalle ore 9 alle 13.00, mentre i lavoratori di Anm (Azienda napoletana mobilità) si fermeranno dalle 10.30 alle 14.30. 

Il sindacato denuncia che in Campania nelle fase post emergenza coronavirus "i mezzi pubblici, che inizialmente dovevano limitare l'ingresso a poco più di una decina di utenti, stanno prestando servizio senza garantire il necessario distanziamento sociale. Vale a dire autobus, funicolari e treni sono praticamente pieni nelle ore di punta".

“Una situazione che - denunciano - non può essere fronteggiata dagli operatori del TPL che non hanno compiti di polizia e dunque non hanno la possibilità di intervenire se a bordo si originano episodi di assembramento fra passeggeri o rispetto al mancato utilizzo della mascherina. Se il mezzo è pieno, possono solo fermarsi e chiamare le forze dell'ordine, sperando di non essere aggrediti da un'utenza giustamente esasperata e stressata". In questo contesto, l'Usb evidenzia che "c'è il via libera del Governo sul numero massimo dei passeggeri trasportati, fino al 60 per cento della capienza del mezzo, senza chiarire chi dovrà effettuare i controlli".

“Uno scenario in cui - prosegue il sindacato - è forte la preoccupazione degli operatori del trasporto che si trovano a lavorare senza le necessarie cautele, respirando aria insalubre proveniente dagli impianti di condizionamento e non avendo alcuna evidenza concreta dell'avvenuta pulizia e sanificazione delle condotte e dei filtri". 

Per quanto riguarda Anm, il sindacato sottolinea di aver proclamato uno sciopero aziendale, in concomitanza con lo sciopero nazionale, "dopo le vicende di quest'ultimo periodo legate alla scarsa pulizia degli ambienti di lavoro, dei mezzi di trasporto ed alla mancata esibizione della documentazione attestante la sanificazione degli impianti aeraulici di climatizzazione, nell'interesse e a salvaguardia della salute dei lavoratori e dei cittadini". "Le sacrosante richieste degli operatori Anm di lavorare su mezzi puliti e igienizzati, nel rispetto delle normative di legge, - affermano dal sindacato - senza lo stress di doversi scrollare di dosso insetti o blatte, sono state zittite nelle settimane scorse da una valanga di contestazioni disciplinari che sono una pura rappresaglia tesa a nascondere la mala gestione e l'inettitudine dei responsabili dell'azienda nel verificare, in prima persona, che le attività di pulizia avvengano nel rispetto di quanto contenuto e previsto dal capitolato di appalto". L'Usb evidenzia che "è necessario che i lavoratori diano una forte risposta al Hoverno al fine di rimettere al centro le problematiche reali del Paese: il diritto alla salute, alla sanità pubblica, alla sicurezza, al lavoro e al reddito"