I lavoratori Whirlpool sono l’Italia che resiste

Una vertenza che rischia di essere dimenticata durante il periodo elettorale

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Napoli.  

La vertenza Whirlpool non ha trovato spazio in un dibattito elettorale tutto chiuso in questioni prettamente riguardanti il ceto politico, gli spostamenti trasformisti e la ricerca ossessionata di visibilità da parte di una platea enorme di candidati che deve trovare preferenze. Eppure quella della Whirlpool è una storia che ha dentro i simboli del nostro mondo, dei nostri tempi, della nostra “modernità”. 

In una nota le RSU di fabbrica lo dicono con chiarezza cosa rappresenta questa vertenza per i lavoratori e per il Paese.

“Siamo l’avanguardia di una resistenza - scrivono -  la nostra lotta è la lotta di tutti i lavoratori, è una lotta di diritti e valori contro le politiche del capitalismo. Il Governo ha l’opportunità per dimostrare, stando al nostro fianco, quanto veramente tiene al futuro e quanto crede nel rilancio del nostro Paese, e che non è, invece, incapace e soggiogata dalle multinazionali. La lotta dei lavoratori Whirlpool è simbolo di speranza, è un punto cardine per il futuro del lavoro nel nostro Paese e rappresenta tutti quei lavoratori che combattono ogni giorno la lotta della vita per garantire un futuro e felicità alle loro famiglie, con onestà, dignità e sacrificio, per questi motivi e per altri noi non molliamo, noi siamo: l’Italia che resiste”.

Vincenzo Accurso RSU della Uil ha chiarito che “la RSU di fabbrica vuole da subito riportare la vertenza all'opinione pubblica e così evitare che le elezioni possano in qualche modo oscurare o far mettere da parte la nostra lotta”.

E infatti nella nota i lavoratori scrivono che “a due mesi dal 31 ottobre, data in cui la multinazionale ha annunciato lo stop della produzione di lavatrici sul sito di Napoli, il futuro dei lavoratori è ancora incerto. Il Governo, nonostante continui a fare proclami sulla “sovranità del Paese” e su eventuali soluzioni per noi lavoratori, di fatto da più di un anno non è stato in grado di trovare soluzioni e strategie per far rispettare un accordo ministeriale oltre a delegittimare la “sovranità del Paese”, e rendere incerto il futuro dei lavoratori Whirlpool di Napoli. La RSU, alla luce di questo, sa quanto siano importanti questi due mesi che separano dal 31 ottobre e crede sia necessario convocare le segreterie territoriali per fare il punto sulla situazione, e ragionare su strategie e azioni di lotta da mettere in campo sino a questa data.