Universiadi, si riparte: pieni poteri al governatore De Luca

Il governo vuole che l'ex sindaco diventi supercommissario. Soddisfatto de Magistris

Napoli.  

di Pierluigi Melillo

Alla fine tutti soddisfatti o quasi. Una cosa è certa, le Universiadi si faranno. “Il governo non ha voluto staccare la spina”, ha confermato il presidente del Coni Malagò al termine della cabina di regia a Palazzo Chigi. Ma ora la responsabilità è tutta nelle mani degli enti locali, Regione e Comune. E si profila la nomina del governatore De Luca come supercommissario, un incarico che però il presidente della giunta regionale non sembra disposto ad assumere: “Serve una figura a tempo pieno”, fanno sapere da Palazzo Santa Lucia. Il governo ha liquidato il prefetto Latella: accumulati troppi ritardi, con lei persi otto mesi, secondo il governo che presenterà presto un nuovo quadro normativo per l'evento previsto tra un anno.

Super poteri a De Luca. Il potere passa tutto nelle mani del governatore della Campania che ha vinto la sua battaglia: “Abbiamo evitato la devastazione del parco della Mostra d'oltremare”, ha commentato De Luca. Il Villaggio per gli atleti sarà diviso tra due navi e un'area corrispondente al parcheggio adiacente la mostra di Fuorigrotta. Anche il sindaco de Magistris esulta: ha vinto, dice, la determinazione del territorio. Noi ci assumiamo tutte le responsabilità.

Il ruolo del governo. Il Sottosegretario Giorgetti ha preso atto della passione delle istituzioni locali anche se ha ammesso che i tempi per portare avanti il progetto con la cabina di regia di Palazzo Chigi non ci sono più. Dunque ora si riparte da Napoli, De Luca e de Magistris dovranno smetterla di litigare perché adesso la partita la gioca solo la Campania. “Il Governo – ha chiarito il presidente del Coni Malagò - conferma gli stanziamenti, non vuole far mancare la sua fiducia ma ritiene indispensabile individuare una norma diversa rispetto a oggi. Non ha dunque voluto staccare la spina – ha confermato Malagò - ma ha detto agli Enti locali di assumersi le loro responsabilità, come confermato dal Governatore De Luca e dal sindaco di Napoli De Magistris".