Orlando-de Magistris, prove tecniche per una nuova alleanza

L'ex Ministro apre al sindaco che risponde: "Apprezzo Orlando, ma aspettiamo cosa accade nel Pd"

Napoli.  

di Pierluigi Melillo

Prove tecniche di accordo in vista delle regionali del 2020. Per l'ex Ministro della Giustizia Andrea Orlando “ricostruire il centro-sinistra è possibile ma bisogna guardare anche al di là del Pd”. L'apertura al sindaco di Napoli de Magistris spiazza il Pd napoletano che certo non digerisce il primo cittadino. Ma Orlando fa un ragionamento semplice: “Oggi Regione e comune di Napoli sono guidate da forze di opposizione al governo nazionale, bisogna dunque riconsiderare il quadro politico anche mantenendo critiche e riserve sull'amministrazione della città”.

Da Palazzo San Giacomo arriva a stretto giro la risposta del sindaco di Napoli: bene l'apertura di Orlando ma il Pd deve fare chiarezza al suo interno su una linea politica che proprio in Campania è stata spesso contraddittoria. “A noi – nota il sindaco - non può che fare piacere, vuol dire che la nostra non è solo una esperienza amministrativa. Il dialogo in politica è sempre importante. Noi l'abbiamo sempre sostenuto. Con Orlando abbiamo avuto una buona cooperazione istituzionale ma ciò non vuol dire nulla sul piano politico”. De Magistris guarda ai prossimi appuntamenti elettorali: prima le europee, poi le regionali. E spiega: “Come movimento politico Dema stiamo ragionando su cosa fare in vista delle prossime elezioni. Di certo noi stiamo costruendo un movimento che si sta connettendo con altre realtà, comitati e associazioni di persone che fanno politica contro il sistema per il bene comune dimostrando di saper governare. Bisogna capire anche cosa accadrà nel Pd, perché il Pd vuol dire tutto e niente. Certe volte incontro dirigenti e militanti con i quali non ho difficoltà poi ti giri dall'altra parte e vedi la Valente - andata via dal consiglio - e chi è subentrato al suo posto. E, francamente, non so che tipo di dialogo politico si possa costruire. Senza dimenticare la nostra difficoltà ad avere un dialogo istituzionale con chi guida la Campania (De Luca n.d.r.) che è un riferimento importante di quel partito. Ma la dichiarazione di Orlando – conclude de Magistris - l'apprezzo anche perché si tratta di un politico che conosce Napoli”.