Di Maio, in Cdm decreto urgenze su terremoti e Genova

L'annuncio del premier

Nei giorni scorsi i ministri Luigi Di Maio e Danilo Toninelli hanno anticipato che il decreto conterrà anche misure relative al terremoto di Ischia e a quello del centro Italia, a semplificazioni per le imprese, sismabonus ed ecobonus.

 

di Simonetta Ieppariello

Nel Consiglio dei ministri di oggi il governo presenterà il "decreto urgenze" per dare risposte ai cittadini di Ischia "che dopo un anno avranno il loro primo decreto" per affrontare le conseguenze del sisma, per dare risposte al terremoto del Centro Italia. Lo ha annunciato il vicepremier Luigi Di Maio che aggiunge: ci saranno anche "le norme per far ricostruire a Genova il ponte ad un'azienda di Stato" e ci sarà la Cassa integrazione per cessazione che si chiamerà norma Bekaert.

Il primo problema da affrontare a Genova è quello degli sfollati. A chi è stato costretto a lasciare la casa sarebbe offerto un Contributo di Autonoma Sistemazione, lo stesso strumento del sisma Centro Italia che, con l’occasione potrebbe essere rivisto. La riforma del Cas è stata discussa nel corso dell’estate dalla Protezione Civile con le Regioni interessate.

Altra misura che potrebbe entrare nel decreto è la nomina del nuovo Commissario per il sisma 2016.  Tra i candidati all’incarico ci sarebbero Giuliano Pazzaglini, senatore della Lega Nord, e Mauro Coltorti, deputato 5 Stelle. 

Gli interventi urgenti e l'affidamento dei lavori di ricostruzione di Ponte Morandi saranno definiti dal nuovo commissario straordinario, avvalendosi dei poteri di sostituzione e deroga. A prevederlo è la bozza del decreto su Genova.

Ma all'interno del decreto ci saranno diverse misure dagli sconti fiscali al sostegno alle piccole e micro imprese, fino al trasporto pubblico locale a alle attività del porto.

Ma sullo sfondo c'è l'attacco del presidente ligure Toti: "Da parte di alcuni membri del governo c'è troppa fretta, tanta inesperienza e un pò di velleitarismo". Il ministro delle Infrastrutture Toninelli assicura: "Faremo di tutto per ricostruire il ponte crollato a Genova entro il 2019 con il timbro dello Stato".Intanto oggi fanno riflettere e sperare le parole del premier Conte.

"Lavorerò per questo, te lo prometto". Ha risposto così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte alla domanda di uno studente della scuola elementare Tacchi Venturi, inaugurata oggi a San Severino Marche, che chiedeva se le case distrutte dal terremoto potranno essere tutte ricostruite. Conte ha fatto un parallelo con Ischia dove "c'è un problema perché molte delle case distrutte erano abusive". "Stiamo cercando di fare in modo - ha spiegato - di creare un percorso per consentire anche la ricostruzione di case non perfettamente in regola, ovviamente cercando di distinguere quello che si può fare da quello che non si può fare. Cerchiamo - ha concluso - di fare anche questo".