Napoli: manca il numero legale, salta la seduta del Consiglio

All'appello hanno risposto solo 19 consiglieri, tra i quali anche alcuni della minoranza.

Napoli.  

La seduta del Consiglio comunale di Napoli, che oggi avrebbe dovuto discutere la nomina dell'organo di revisione economico finanziaria dell’ente, è saltata per mancanza del numero legale. All'appello hanno risposto solo 19 consiglieri, tra i quali anche alcuni della minoranza. Lo scioglimento della seduta è segno di una maggioranza che inizia a dare chiari segnali di divisione interna.

“Chiudiamo presto questa esperienza - dichiara Diego Venanzoni, consigliere comunale del Partito Democratico - Luigi de Magistris affonda sempre più assieme alla sua sgangherata flotta in balia delle onde. Una maggioranza sfilacciata che dimostra con i fatti di non avere più i numeri sufficienti. Napoli merita tutt'altro”

Le opposizioni consiliari: Maggiornaza irresponsabile

I Presidenti dei gruppi consiliari di minoranza, hanno lanciato una nota unitaria per commentare la mancanza del numero legale alla seduta consiliare di oggi, addebitandola alla maggioranza. Nella nota a firma di Aniello Esposito (PD), Stanislao Lanzotti (Forza Italia), David Lebro (La Città), Marta Matano (Movimento 5 Stelle), Vincenzo Moretto (Lega Salvini Napoli), Domenico Palmieri (Napoli Popolare), Andrea Santoro ( Fratelli d'Italia) e Gaetano Troncone (gruppo Misto), le opposizioni accusano la maggioranza non solo di aver fatto saltare il numero legale ma di non essersi neanche presentati alla conferenza dei capigruppo convocata dopo lo scioglimento della seduta. 

Una seduta fondamentale visto che il Consiglio avrebbe dovuto discutere la nomina dei Revisori dei Conti, organi andava urgentemente rinnovato visto che il vecchio collegio da lunedì non sarà più in carica. 

“La maggioranza consiliare, mentre de Magistris è in gita fuori porta, è completamente allo sbando - affermano nella nota le opposizioni - Nonostante molti Consiglieri della stessa maggioranza fossero presenti stamani in Aula non hanno risposto all'appello, determinando di fatto la caduta del numero legale. Il Consiglio comunale di oggi avrebbe dovuto discutere la delibera di iniziativa consiliare relativa alla nomina dei nuovi Revisori dei Conti, una delibera urgente e di estrema importanza, visto che a partire da lunedì il vecchio Collegio non sarà più in carica. La cosa ancora più grave è che siamo venuti a conoscenza anche di strane interlocuzioni, nei giorni scorsi, proprio tra i rappresentati della maggioranza ed i nuovi Revisori, tecnicamente non ancora in carica. Forse qualcosa è andato storto o forse mal digerivano la nostra battaglia contro l'aumento dei loro compensi. Tutto ciò accade mentre il vecchio Collegio rilasciava il suo ultimo parere, non favorevole, sulla convenzione con il Calcio Napoli. Coincidenze?. Non solo la maggioranza ha determinato la caduta del numero legale - precisano i Capigruppo di opposizione - ma non ha avuto nemmeno il coraggio di presentarsi nella conferenza dei capigruppo, successivamente convocata, per spiegarci a che gioco sta giocando. Perché per loro forse è un gioco il fatto che il Comune da lunedì non avrà più un collegio dei Revisori. Sta di fatto che non hanno nemmeno compreso la gravità della questione, perché senza un organo di revisione contabile in carica non sarà possibile portare in Aula nessun provvedimento che comporti impegno di spesa. Siamo davvero alla frutta. È davvero da irresponsabili questo modo di agire. Ed il sindaco e la sua maggioranza dovrebbero avere almeno il buon senso di spiegare ai cittadini perché non vogliono votare una delibera che impedisce ulteriore spreco di denaro pubblico. Con un Comune in predissesto e quasi tutti i servizi in affanno -concludono i Capigruppo di opposizione- bloccare un aumento dei compensi ci sembrava davvero il minimo per evitare ulteriori ripercussioni negative sulla collettività".