Ciarambino: Caldoro è in lockdown da 5 anni

La candidata del Movimento 5 Stelle ha attaccato il suo competitor del centrodestra

ciarambino caldoro e in lockdown da 5 anni
Napoli.  

La candidata del Movimento 5 Stelle per la presidenza della Regione Campania, Valeria Ciarambino, ha giudicato “finito il centrodestra in Campania. Lo dimostra il fatto che Caldoro - ha detto la consigliera pentastellata - sta cercando di darsi un tono e di fare anche battute sopra le righe per conquistare un titolo di giornale quando è praticamente rimasto in lockdown per cinque anni. Ho letto dell'appello di Berlusconi a Cesaro e mi sono fatta una risata. Sono dinamiche che considero lontanissime dal mio modo di intendere la politica e sono personaggi che io non considero neanche avversari politici. Il M5s - ci ha tenuto a specificare Ciarambino - è l'unico che sta parlando di temi, che sta tra la gente vera che fatica a mettere il piatto a tavola. Nel resto del dibattito politico non si parla di Campania e dei bisogni dei nostri concittadini ma soltanto di accozzaglie, di personaggi che passano dal centrodestra al centrosinistra con estrema leggerezza, di candidati indagati nelle liste e di giochi di potere. Le elezioni regionali - ha aggiunto - devono invece servire a dare risposte alla Campania vera”.

La consigliera che si è occupata in commissione sanità dell’argomento che oggi è al centro del dibattito pubblico ed è diventato il tema principale della campagna elettorale, ha affermato che “se oggi scoppiasse una nuova grave emergenza sanitaria in Campania saremmo nelle stesse condizioni di cinque mesi fa perché non sono stati aumentati i posti di terapia intensiva che sono ancora la metà di quelli necessari in tempo di emergenza, le assunzioni non sono state fatte eppure sono arrivati decine di milioni di euro dal Governo. Vi è la necessità di un piano assunzionale di 20mila posti che - dice - 'sarebbe veramente il minimo visto che veniamo da 10 anni di blocco del turn over che ha originato oltre 10mila carenze. Ci sono graduatorie già pronte solo da scorrere e che non si scorrono perché De Luca continua ad alimentare il precariato in sanità perché può essere bacino di consenso ma non si fa campagna elettorale sulla pelle della gente. Noi chiediamo che subito si metta mano a un piano di assunzioni iniziando da queste graduatorie e dalle graduatorie di mobilità consentendo il rientro in Campania di operatori sanitari costretti ad andare a lavorare fuori regione e poi c'è anche tempo per fare i concorsi’’.