Napoli, il regolamento sulla movida crea tensioni in maggioranza

Il consigliere Andreozzi (Napoli solidale): "Giusta irresponsabile, regolamento "leghista"

napoli il regolamento sulla movida crea tensioni in maggioranza

In Commissione ieri si è registrato anche un momento di tensione con l'assessore comunale alla Sicurezza, Antonio De Iesu

Napoli.  

"E' una Giunta, tranne qualche eccezione, che non esito a definire irresponsabile". Si esprime così Rosario Andreozzi, consigliere comunale di Napoli del gruppo "Napoli Solidale Europa Verde", che siede nei banchi della maggioranza a sostegno del sindaco Gaetano Manfredi.

Andreozzi, vicino agli ambienti della sinistra e dei centri sociali cittadini, e che negli scorsi 10 anni ha sostenuto l'allora sindaco Luigi de Magistris per poi candidarsi ed essere rieletto con la lista di sinistra "Napoli solidale", ha criticato aspramente ieri in Commissione consiliare il nuovo regolamento sulla sicurezza urbana, che nei giorni scorsi ha fatto discutere anche sui media per la norma "anti panni stesi" poi stralciata dalla bozza insieme a tutta la parte relativa al decoro urbano.

In Commissione ieri si è registrato anche un momento di tensione con l'assessore comunale alla Sicurezza, Antonio De Iesu. In un post pubblicato oggi su Facebook, Andreozzi sottolinea che "il testo definitivo approvato ieri sera dagli assessori non è stato praticamente discusso con nessuna delle parti in causa, con nessuno dei soggetti o delle soggettività coinvolte, (esercenti, giovani, comitati anti-sfratto, associazioni, terzo settore). Nessuno è stato ascoltato, a nessuno è stato chiesto un parere".

Promettendo una "battaglia punto per punto" quando il regolamento sarà sottoposto al Consiglio comunale, Andreozzi dice che il provvedimento "mi ricorda tanto i provvedimenti di quei sindaci leghisti dei Comuni del Nord, quelli che hanno come unica priorità amministrativa la lotta ai poveri e alle povertà, mascherata da decoro urbano. Peccato che noi però abitiamo a Napoli e che qui all'ordine del giorno ci sono ben altri problemi da risolvere: non il clochard che cerca cibo nella spazzatura o il migrante che lava i vetri ai semafori, ma il ritorno delle faide che ammazzano ogni giorno e l'incremento di una violenza urbana efferata e senza controllo. Dopo nove mesi di sostanziale immobilismo amministrativo, questo provvedimento che entra nel merito delle vite delle persone, approvato in questo modo, dopo aver fatto uscire anticipazioni che ci hanno messo sulla bocca di tutto il paese, dimostra lo scollamento assoluto tra questa Giunta e la realtà. Si dovrebbe avere l'intelligenza di stipulare un patto con la città, un clima di dialogo che permetta di affrontare i problemi quotidiani in attesa delle risorse e delle assunzioni. Invece - conclude Andreozzi - io purtroppo vedo solo spocchia e arroganza e nessuna volontà di confronto reale".