Gragnano, pari della Juniores a Pomigliano

Gialloblù condizionati dall'inferiorità numerica

Pomigliano d'Arco.  

Giornata agro-dolce per la formazione allenata da Geppino Marino, che dopo il restayling successivo alla sessione invernale dedicata agli svincoli e ai trasferimenti si trova a dover affrontare una gara tutto cuore e muscoli su un campo che non consente di certo di mettere in pratica la tattica provata negli allenamenti finora svolti.

La squadra allenata dal trainer napoletano si presenta ai nastri di partenza con tanti volti nuovi. Deve fare a meno di Cavaliere, però può contare su Palomba, fresco di esordio con la prima squadra nella partita casalinga vinta contro la San Cataldese. La gara si apre al secondo minuto di gioco con una pericolosa azione gialloblè su cui Mancini viene fermato da un dubbio fischio di fuorigioco da parte del direttore di gara, a cui risponde la squadra di casa con un’azione che vede il numero undici Pisani fallire il tap-in vincente a porta spalancata. Al ventiquattresimo l’azione del gol ospite: su passaggio d’esterno di Coppola si invola Palomba che trafigge il malcapitato Esposito con un rasoterra su cui nulla può il portiere pomiglianese. Il numero dieci della formazione ospite si rende pericoloso ancora una volta quando imbeccato in area tenta il pallonetto al portiere avversario che risulta debole e impreciso per un colpo da tergo di un difensore che lo sbilancia, e su cui ci sarebbe da recriminare. Al trentaduesimo Mazzocchi lanciato a rete viene fermato in maniera fallosa all’interno dell’area di rigore da Panico, l’arbitro Matera decreta la massima punizione a discapito del Gragnano e Imbriani spiazza Cellitti. La seconda frazione di gioco riprende ancora con un pregevole colpo di Palomba, che da circa venti metri in posizione decentrata verso destra fa partire un tiro a scendere che finisce di poco a lato, e suscita gli applausi sugli spalti. Il resto della gara non ha nulla di rilevante se non l’eccessiva fiscalità del direttore di gara che manda anzitempo negli spogliatoi due calciatori della formazione ospite, Mancini e Fossa, e uno della formazione di casa. Soprattutto la prima espulsione a discapito del Gragnano ha condizionato pesantemente l’esito della gara e tutta la seconda frazione di gioco. Un punto che fa morale, su un campo dove l’esperto Marino non poteva chiedere di più ai suoi calciatori.

Redazione