Champions, ecco tutti gli incastri per il Napoli agli ottavi

Occhio anche a un arrivo a pari punti con i criteri per determinare le gerarchie in classifica

Napoli.  

 

di Marco Festa

Doveva vincere e lo ha fatto. Al Napoli non è però bastato il 3-1 rifilato ai serbi della Stella Rossa, che restano in corsa unicamente per un posto in Europa League, per brindare al passaggio agli ottavi di finale di Champions League davanti al proprio pubblico. A rovinare la festa ci ha pensatoal “Parco dei Principi”, il PSG battendo con il finale di 2-1 il Liverpool (tutto nel primo tempo; doppio vantaggio francese griffato Bernat Neymar, rigore di Milner ad accorciare le distanze, ndr). Tutto rinviato all'ultima giornata.

La qualificazione passa per Anfield. E via ai calcoli, che sarebbe probabilmente meglio lasciare da parte per evitare di renderli predominanti nei pensieri. In ogni caso, azzurri avanti se vincono o pareggiano nel catino infernale del Liverpool, ma anche in caso di sconfitta: se il PSG perde; vince a Belgrado e il Napoli perde con un gol di scarto, ma segnando almeno una rete; pareggia al “Marakana” e il Napoli perde con un gol di scarto, ma segnandone almeno 3.

A un turno dalla fine dell'equilibratissimo girone C, comandato dai partenopei, occhio anche all'ipotesi di un arrivo a pari punti. E tutti a spulciare i criteri per stabilire le cruciali gerarchie definitive in classifica. Nell'ordine: scontri diretti; differenza reti negli scontri diretti; gol segnati negli scontri diretti; gol segnati fuori casa negli scontri diretti; differenza reti generale; gol segnati totali. Ma prima, un passo indietro, perché non può passare in secondo piano la prestazione maiuscola offerta ieri sera al “San Paolo”: il sigillo di capitan Hamisk a sbloccare il risultato, all'11', la doppietta di Mertens, tra 33' e 52', grazie alla quale ha raggiunto e superato Cavani nella classifica dei marcatori europei del club (20 centri, nessuno ora meglio di lui, ndr). Unico neo la marcatura di El Fardou Ben Nabouhane (57'), che pesa proprio sulla differenza reti.

E allora, sotto coi Reds, piegati in extremis da Insigne nella gara di andata. In arrivo la notte della verità in cui anche gli uomini di Ancelotti “non cammineranno da soli” volendo citare il famoso coro dei supporter della corazzata di Kloop.

Grafica: Giuseppe Andrita