Legnante, bis fenomenale ai Mondiali Paralimpici

La napoletana ha vinto la medaglia d'oro anche nel lancio del disco dopo il successo nel peso

Napoli.  

Semplicemente eccezionale. Assunta Legnante non si ferma più. Ha fame di vittorie e non si è accontentata dell'oro nel getto del peso. Ai Mondiali paralimpici di Dubai, l'atleta napoletana si è regalata un sensazionale bis vincendo anche la prova del lancio del disco.

Nella categoria F11, quella dedicata agli atleti non vedenti, l'azzurra si è presa anche il nuovo record europeo. La misura di 37,89 apre nuovi scenari anche in ottica paralimpiadi di Tokyo, ma la neo campionessa iridata è in costante crescita perché appena due settimane fa aveva fatto registrare il suo personale battuto nella competizione iridata.

Assunta Legnante si è presa il titolo mondiale davanti alla primatista mondiale, la cinese Zhang che ha chiuso con 36,78, terza la brasiliana Izabela Campos con 34,28. Quello in Italia sarà un rientro da dominatrice per la Legnante che dal 2012 non perde nel getto del peso e ora, con grande coraggio, visto che nel corso della sua carriera da normodotata gareggiava solo in quella specialità, si è messa in gioco nel lancio del disco salendo subito sul gradino più alto del podio.

I due successi iridati catapultano la napoletana a Tokyo dove è già qualificata e partirà col favore del pronostico per andare a caccia di una storica doppietta. “Due è sempre meglio di uno” ha commentato con la solita simpatia la Legnante. “Oggi è un giorno stupendo. La gara è stata tirata e mi sono divertita. Volevo salire sul podio, non mi interessava il metallo” sarà vero? 

“Sono arrivata qui nel pieno delle mie capacità fisiche e mentali grazie al duro lavoro fatto con Roberto Minnetti, il tecnico che mi segue in questa specialità, e con Nadia Checchini qui in veste di guida e tecnico della Nazionale. Ho nuovi stimoli perché le mie quattro avversarie lanciano tutte più di 34 metri”.

Assunta Legnante però non si accontenta e addirittura rivela di avere un piccolo rimpianto. “Se non mi fossi infortunata al polpaccio ai Campionati Societari, avrei potuto provare il record del mondo, misura che ho realizzato in allenamento. Nel disco ho fatto il primato personale. Nel peso quello stagionale. Posso solo dire che ho lavorato bene. Ora testa alle Paralimpiadi di Tokyo”.

Noi invece possiamo solo dire “Brava Assunta”.