Osimhen, l'offerta del Galatasaray non è ancora sufficiente

I turchi garantiscono l’ingaggio all’attaccante, ma hanno chiesto un forte sconto a De Laurentiis

osimhen l offerta del galatasaray non e ancora sufficiente
Napoli.  

Il Napoli è attivamente impegnato sul mercato per garantire a Conte l’arrivo di Beukema e Lang in tempo per il raduno previsto la prossima settimana. Tuttavia, il fulcro delle operazioni resta legato alla possibile cessione di Victor Osimhen, un affare che potrebbe avere un impatto economico significativo. Il presidente Aurelio De Laurentiis mantiene fermo il prezzo del giocatore, pari alla clausola di 75 milioni di euro, senza alcuna apertura a sconti, nonostante il contratto del nigeriano sia valido fino al 2026. La situazione al momento sembra complicata: l’unica squadra realmente interessata è il Galatasaray, che avrebbe trovato un accordo economico con l'attaccante, offrendo al nigeriano un pacchetto che include una parte fissa e bonus per un totale vicino ai 20 milioni di euro. Tuttavia, la proposta iniziale fatta al Napoli si attesta intorno ai 50 milioni di euro, una cifra ben lontana dalle richieste del presidente De Laurentiis, che ha prontamente respinto anche una seconda offerta di 55 milioni.

Le negoziazioni si preannunciano tutt’altro che agevoli. Per il Napoli, la vendita di Osimhen rappresenta una necessità strategica, volta a liberare fondi da investire nell’acquisto di Darwin Nunez, attaccante del Liverpool valutato non meno di 60 milioni di euro. Nonostante l’incertezza che avvolge la trattativa, i prossimi giorni potrebbero portare maggiore chiarezza sul destino dell’attaccante azzurro. Nel frattempo, il Galatasaray sembra intenzionato a rilanciare la propria offerta entro la settimana, con l’obiettivo dichiarato di chiudere l’operazione entro la fine di luglio. Questo darebbe al Napoli il tempo necessario per sondare possibili alternative e riorganizzare la rosa in vista della nuova stagione. La palla ora passa alle due società, chiamate a trovare un punto d’incontro in quella che si prospetta come una partita diplomatica complessa ma decisiva per entrambe le parti.