"Acchiappa" a quei nuovi: quei tre "biondini", di cui uno più rossiccio. La furia nordica si abbatte sulla Fiorentina con i gol di De Bruyne (quarto in cinque partite compresa la nazionale), Hojlund e Beukema. Il Napoli trionfa a Firenze e mantiene il percorso netto in classifica, mostrando una prova di forza impressionante su un terreno ostico come quello della Fiorentina. Per una notte, una curiosa coppia guida la classifica, ma non c’è nulla di sorprendente nel vedere gli azzurri al vertice. La vera domanda ora è chi riuscirà a interrompere la cavalcata del Napoli in questo campionato.
Anche in Europa, con la Champions alle porte, si intravede una distanza dal Manchester City forse meno impervia di quanto si possa pensare. Questo Napoli non è più quello della scorsa stagione: è cresciuto, consapevole della propria superiorità, ricco di soluzioni tattiche e con una dinamicità che sfida ogni etichetta. Sul fronte viola, Conte aspettava segnali e il primo è già arrivato: Hojlund si rivela un tornado incontenibile. Al debutto firma un gol e inanella accelerazioni fulminanti che lasciano la Fiorentina senza risposte. È un impatto da urlo, che ricorda il miglior Hojlund visto all’Atalanta prima del suo trasferimento allo United per quasi ottanta milioni. In Premier League faticava a brillare, ma qui sembra già essere una rivelazione. Forse la chiave potrebbe essere Conte stesso, in attesa di più approfondite analisi economiche e sociologiche.
