Vincere non è mai semplice, e oggi abbiamo affrontato una squadra che, come avevo preannunciato ai ragazzi, rappresentava una sfida impegnativa. Non è stata una partita agevole, soprattutto quando si cerca di fare gioco contro avversari con grande tenuta fisica, che possono trasformare ogni situazione in un problema. Siamo comunque soddisfatti di aver iniziato il campionato con quattro vittorie consecutive, in un torneo molto equilibrato che vede almeno sei-sette squadre di altissimo livello. Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha così commentato ai microfoni di Sky Sport la faticosa vittoria contro il Pisa in campionato. Ha poi parlato del giovane Lucca: "L'ho abbracciato perché sta lavorando molto, proprio come gli altri. A differenza di altre squadre più strutturate per competere su tre fronti, noi abbiamo costruito una rosa composta da calciatori provenienti da contesti diversi. Ora questi giocatori devono confrontarsi con il peso dello Scudetto sulla maglia, un fardello di enormi aspettative che non è facile da gestire. Alcuni di loro devono ancora maturare e migliorare, ma l’esperienza si acquisisce giocando, e il tempo a disposizione non è molto. Per questo predico sempre calma".
Parlando della campagna acquisti, Conte ha spiegato: "Abbiamo aggiunto diversi volti nuovi alla squadra, ma costruire un grande mercato è tutt'altra cosa. Per noi questa sarà la stagione più complessa: ci sono ben nove nuovi giocatori chiamati a confrontarsi con aspettative altissime. Serve pazienza, bisogna accettare anche gli errori e comprendere che, rispetto alle squadre abituate a competere regolarmente in Europa, noi non siamo ancora completamente rodati. Giocare ogni tre-quattro giorni comporta inevitabilmente delle difficoltà: ci vuole tempo". Nel ripercorrere la sconfitta contro il City in Champions League, Conte ha voluto analizzare le dinamiche della partita: "Durante una gara ci sono diverse fasi, e prima dell’espulsione volevamo disputare la nostra partita contro il City. Giocare contro di loro è già complicato di per sé; in inferiorità numerica ti trovi costretto a chiuderti e sperare di raccogliere il massimo possibile. Tuttavia, noto che anche gli altri stanno imparando ad accettare queste diverse fasi della partita. Persino il City non domina più il possesso palla come un tempo, e ieri si è visto che anche Guardiola era concentrato sul portare a casa il risultato contro l’Arsenal".
