Lavori sulla Tangenziale, è un inferno: vertice in prefettura

La richiesta della Cisal, che chiama in causa i sindaci di Pellezzano e Baronissi

Salerno.  

Un incontro urgente in Prefettura con i sindaci di Baronissi e Pellezzano per fare chiarezza sui lavori in Tangenziale che stanno paralizzando i residenti della Valle dell’Irno.

A Salerno si torna a parlare dell’incubo viabilità per i cantieri dell’Anas che vanno avanti ormai da mesi e che stanno esasperando gli automobilisti. A farsi portavoce delle istanze di chi quotidianamente finisce nella trappola stradale, è il segretario della Cisal di Salerno Gigi Vicinanza, che si rivolge direttamente alle fasce tricolori.

"La decisione di aprire due cantieri, in direzione nord e sud, lungo la Tangenziale di Salerno nello stesso momento è stata scellerata. I sindaci di Baronissi e Pellezzano, nei giorni scorsi, hanno denunciato fatti gravissimi e per questo li invito a pianificare un incontro in Prefettura con i vertici dell’Anas per verificare se siano state rispettate tutte le norme in materia di legge”, l’atto d’accusa dell’esponente sindacale. Che poi aggiunge: “I salernitani che si trovano in quel tratto di strada ogni mattina sono ormai intrappolati da più di un mese. Le comunità di Baronissi, Pellezzano, Fisciano e Mercato San Severino sono paralizzate". Nel mirino, insomma, è finita la gestione dei lavori programmati per la messa in sicurezza dell’arteria extraurbana.

“I disagi, tra le 7 e le 12, restano immani per chi deve raggiungere la zona orientale della città. E’ un inferno. Vorremmo capire cosa ha pensato chi aveva il dovere di pianificare questi lavori e soprattutto comprendere se la tabella di marcia per il tratto in questione sia stata rispettata. E' da marzo che i cantieri sono aperti a Fratte e, augurandoci che il viadotto Cristoforo resti aperto, si prospetta un’estate assurda per chi resterà in città e non andrà in vacanza”, ha aggiunto inoltre Vicinanza. "Nessun clima da caccia alle streghe, ma vedere paralizzato un territorio non credo sia una cosa degna per una società civile", ha concluso il segretario Cisal.

Redazione Salerno