Universiadi,c'è l'accordo: al campus atleti e studenti insieme

Soddisfatto il rettore di Salerno Tommasetti per il lavoro di mediazione andato a buon fine

Fisciano.  

L’Agenzia Regionale Universiadi 2019, l’Università degli Studi di Salerno e l'ADISU della Regione Campania hanno sottoscritto l’accordo per la gestione dei posti alloggio e del servizio di ristorazione in occasione della grande manifestazione sportiva universitaria del prossimo luglio. L’accordo firmato quest’oggi al campus di Fisciano dal commissario Universiadi 2019 Gianluca Basile, dal rettore dell’Università di Salerno Aurelio Tommasetti e dal presidente Adisurc Domenico Apicella prevede che a tutti gli studenti assegnatari della borsa di studio, in qualità di studenti fuori sede ed attualmente residenti presso gli alloggi universitari del campus di Fisciano, di Penta (lotto I e lotto II) e di Baronissi, sarà garantita la continuità della permanenza presso le strutture abitative del lotto I del campus di Fisciano e presso le residenze di Baronissi.

Non solo. L’intesa prevede ancora che a tutti gli studenti con disabilità "sarà garantita la permanenza nell'attuale situazione abitativa, così come agli studenti stranieri frequentanti l’Università, in virtù di accordi internazionali con i propri atenei di riferimento, sarà garantita la permanenza presso le residenze universitarie di Baronissi, Palazzo Barra di Fisciano (nella misura dell’80% circa), nonché presso altre strutture residenziali individuate dall'Università con apposite procedure", fanno sapere in una nota i rappresentanti dell'ateneo salernitano. In riferimento al servizio di ristorazione, l’accordo garantisce il servizio a tutti gli studenti anche attraverso un potenziamento dei posti a sedere nell'attuale mensa del campus di Fisciano, attualmente interessata da lavori di manutenzione straordinaria.

Soddisfatto il rettore Aurelio Tommasetti ha dichiarato: “Con l’unanimità di tutte le componenti universitarie, e soprattutto con il parere favorevole dei nostri studenti, abbiamo sottoscritto questo accordo che valorizza lo spirito di comunità proprio della nostra università. Avremo all'interno del campus un villaggio degli atleti, con studenti provenienti da tante università straniere ed ospiteremo la scherma nei tre nuovi palazzetti dello sport che stiamo costruendo a Baronissi. Proprio la previsione di questo villaggio Unisa-Adisurc ha consentito il rifacimento dell’Unisa stadium «Pasquale Vittoria» a Fisciano e  la riqualificazione del campo sportivo di Mercato S. Severino, quali strutture da dedicare agli allenamenti della disciplina del calcio per le Universiadi”.

All'accordo si è giunti con la collaborazione della dedicata “Commissione per l’individuazione delle strutture alternative per le Universiadi 2019”, composta dalle rappresentanze studentesche in consiglio di amministrazione e senato accademico (Umberto D’Avino, Umberto Di Benedetto, Luca Esposito, Giovanni Falcone) e dal rappresentante degli studenti in consiglio di amministrazione Adisurc (Mario Passaro).

Il commissario Gianluca Basile, nell'esprimere piena soddisfazione per l’accordo odierno, sottolinea “l’importanza del diritto allo studio così garantito agli studenti. E’ un evento internazionale – dichiara Basile - che darà sicuramente lustro all’Università di Salerno, favorendo opportunità di crescita per l’Ateneo e per il territorio”.

Soddisfatto anche il presidente dell’Adisurc (Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario), Domenico Apicella: “Abbiamo confermato i nostri impegni per la realizzazione di un evento internazionale, una manifestazione sportiva che può offrire ai giovani campani la possibilità di incontrare migliaia di studenti, provenienti da tutto il mondo, e arricchire la propria formazione culturale. Siamo fieri, inoltre, di poter garantire il diritto ai servizi residenziali e di ristorazione ai nostri studenti. Ringrazio i rappresentanti degli studenti per il loro contributo nella individuazione delle soluzioni migliori. Lo sport, ancora una volta, dimostra di essere un potente elemento di coesione”, conclude il professore.