Piazza Alario: residenti sulle barricate, no al parco giochi

I rappresentanti del comitato civico difendono l'identità storica dell'area

“Una piazza nata per essere un giardino, circondata da alberi monumentali, con un profilo architettonico coerente con i palazzi che le fanno cornice, non può essere stravolta per diventare un generico luna park di plastica."

Salerno.  

Piazza Alario ancora al centro delle polemiche tra il comitato civico “Salviamo piazza Alario” e l'amministrazione comunale. Pomo della discordia: la realizzazione di un parco giochi al posto della storica area.

“Ci risiamo. L’amministrazione comunale continua a portare avanti un progetto per la trasformazione di Piazza Alario in parco giochi. Ribadiamo che non siamo dei seguaci di Re Erode, che abbiamo figli e nipoti, che desideriamo che questa città abbia spazi per lo svago e i giochi dei bambini all’aria aperta.”, comincia così la nota inviata dal sodalizio salernitano che spiega il perché il progetto comunale sia così distante dalla visione dei residenti.

“Ma da cittadini e non da sudditi, costretti ad accettare decisioni calate dall’alto, domandiamo a tutti gli abitanti di Salerno:
· Un parco giochi chiuso tra due direttrici di traffico intenso con altissimi livelli di smog?
· Un parco giochi con pavimentazione in plastica proprio in questo momento in cui tutto il mondo sta tentando di liberarsi di questo nocivo materiale?
· Dove mai potranno parcheggiare le auto le mamme provenienti da altre zone della città?
· Perché per anni la piazza è stata abbandonata all’incuria? Mancanza  di fondi?  E ora compaiono per miracolo 190mila euro?”. Tante sono state le iniziative di protesta portate avanti dal comitato cittadino che hanno prodotto nel tempo dibattiti e discussioni in merito alla faccenda. Ancor prima del parco giochi, l'amministrazione comunale aveva proposto un progetto che prevedeva la trasformazione della piazza in parcheggio provocando i primi dissidi e le prime reazioni da parte dei militanti del comitato.

“Una piazza nata per essere un giardino, circondata da alberi monumentali, con un profilo architettonico coerente con i palazzi che le fanno cornice, non può essere stravolta per diventare un generico luna park di plastica. E’ un gesto violento e autoritario che non tiene conto che per un parco giochi esistono in zona spazi ampi e alternativi”. L'obiettivo dei residenti sembra, quindi, quello di difendere l'identità storica della piazza che fa parte della memoria comune dei cittadini salernitani, contestando e opponendosi fortemente ad ogni tipo di cambio di vocazione del luogo.

“Il Comitato Civico “Salviamo Piazza Alario” ha elaborato delle linee guida ed un progetto molto più equilibrati e rispettosi della storia di questo luogo e delle necessità di tutte le categorie dei suoi residenti, bambini compresi. E lo ha proposto a tutta la Città. L’Amministrazione ha incontrato per ben due volte il nostro Comitato soltanto per fingersi disponibile  al dialogo ma nel frattempo si preparava a  portare avanti comunque  il progetto. Eppure dovrebbe esserci grata per aver suggerito due anni fa una valida soluzione, quella del parcheggio nello spazio del Genio Civile, invece che lo scempio dei box interrati, pure autorizzati da una Soprintendenza BAAP troppo compiacente. E invece continua ad ignorare il parere di centinaia di residenti. Ci opporremo con tutte le nostre forze ad altri colpi di mano. Chiediamo alla Città la piena solidarietà alle nostre proposte e all’Amministrazione di fermare questo progetto di Parco Giochi inutile e pericoloso.” concludono i rappresentati del comitato civico.