Mancata apertura reparto Lungodegenza di Scafati, è polemica

Polichetti vuole portare in parlamento il "caso Scafati", il suo commento anche su legge fine-vita

Scafati.  

Legge fine-vita e mancata apertura del reparto di Lungodegenza all'ospedale di Scafati. Arriva la nota di Mario Polichetti, responsabile nazionale sanità e politiche sociali dell'Udc. In particolare, il rappresentante dell'Unione di Centro è intervenuto sul tema della legge fine-vita dichirando: “Deve essere questo Parlamento di transfughi ad occuparsi in maniera seria e responsabile di una materia così delicata come la gestione del fine-vita, invece di attardarsi in patetiche elucubrazioni su come far quadrare il bilancio dello Stato, ponendo gabelle finanze sulle merendine. Da medico cattolico trovo aberrante la leggerezza sull’argomento quando negli ospedali e nei luoghi di cura si lotta oltre le proprie forze per salvare una vita umana e per dare una giusta dignità alla morte”.

Ma il commento di Polichetti arriva anche in merito alla mancata apertura del reparto di Lungodegenza all'ospedale "Mauro Scarlato". Per il responsabile Udc, il “caso Scafati” va risolto in Parlamento:

"Chiederò ai parlamentari di riferimento dell'Udc di farsi portavoce sulla mancata apertura del reparto di Lungodegenza all'ospedale di Scafati. Una struttura già martoriata da decisioni politiche discutibili non può essere ancora mortificata. Apprendo da fonti sindacali che mancherebbe il personale da portare in struttura e questo mi fa davvero capire che il momento buio della sanità campana è tutt'altro che passato. Serve aprire una discussione in Parlamento, perché la faccia del Sud che arranca può riassumersi con quanto sta accadendo per l'ospedale di Scafati".

Polichetti nelle prossime ore chiederà di formalizzare il caso attraverso un'interrogazione al ministro della Sanità, Roberto Speranza. "Il Governatore Vincenzo De Luca lo ha descritto come una persona responsabile. Mi auguro, dunque, che sul sanità salernitana, in particolare Scafati, si possa evitare di chiudere reparti invece di potenziare le strutture che ci rimangono dopo una politica passata che ha fatto più danni che cose positive".