Emergenza covid19: donati 100mila euro all'ospedale di Eboli

L'aiuto di Banca Campania Centro: "Non potevamo non agire subito e con gesti concreti"

emergenza covid19 donati 100mila euro all ospedale di eboli
Eboli.  

La Banca di Credito Cooperativo Campania Centro ha deciso di donare 100mila euro al presidio ospedaliero di Eboli per l’acquisto di beni e servizi per far fronte all’emergenza coronavirus che vede il nosocomio ebolitano in prima fila tra quelli, in provincia, a poter accogliere pazienti affetti dal virus.

Un segno e un aiuto concreto alle difficoltà delle comunità in cui i presidi sanitari e i loro operatori stanno facendo un lavoro straordinario in cui rischi e sacrifici sono immensi. Un lavoro che merita di essere supportato almeno dalla possibilità di avere strumenti e mezzi per operare al meglio.

Banca Campania Centro è una banca di Comunità e come tale è scesa in campo in questa emegenza, senza aspettare decreti, mettendo in campo una serie di misure straordinarie per far fronte anche all’emergenza economica che sta derivando da questa pandemia, come la sospensione delle rate dei mutui e dei finanziamenti per imprese e famiglie in difficoltà e mettendo a disposizione un plafond di 10.000.000 di euro di liquidità per finanziamenti a tasso agevolato e con preammortamento di 6 mesi, per coloro che devono fare i conti con i problemi derivanti dal pressoché totale blocco dell’economia.

“In questo momento tutti noi dobbiamo riscoprire il senso completo della parola Responsabilità – ha dichiarato il presidente di Banca Campania Centro, Silvio Petrone – Responsabilità nei confronti di se stessi e responsabilità nei confronti degli altri. Dai gesti più importanti a quelli più piccoli come può essere quello di rimanere a casa per evitare rischi agli altri. Noi, come banca di comunità, non potevamo non agire subito e con gesti concreti. Nei nostri 106 anni di storia abbiamo sempre risposto alle esigenze della nostra terra. Ci siamo attivati e continueremo farlo perché non si può rimanere indifferenti a questo dramma. E’ il tempo della Responsabilità e dobbiamo viverlo tutti secondo quanto ci è richiesto per nostro bene e per il bene comune”.