Coronavirus: salgono a ventuno i casi a Sala Consilina

Il comune resta il fronte caldo dell'emergenza sanitaria nel Salernitano, le parole del sindaco

coronavirus salgono a ventuno i casi a sala consilina
Sala Consilina.  

Continua a salire il bilancio dei pazienti affetti da coronavirus nei comuni in provincia di Salerno. Il picco maggiore si registra nel Vallo di Diano: nella giornata di ieri si sono registrati altri 10 casi a Sala Consilina, per un totale di 21 pazienti positivi al covid19. Il sindaco del comune valdianese, Francesco Cavallone, ha spiegato ai microfoni di Ottochannel canale 696 come stanno cercando di affrontare l'emergenza sanitaria e che provvedimenti stanno mettendo in atto:

Credo che i 21 casi accertati sono tutti collegabili a rapporti diretti o indiretti avuti con le persone presenti all’incontro religioso del 4 marzo." Il sindaco Cavallone, per far fronte al problema e cercare di contenere il contagio ha disposto delle nuove misure di sicurezza ancor più restrittive in città: “Siccome è difficile controllare tutto il territorio e c’è una discreta percentuale di popolazione che ancora non ha capito la gravità della situazione, ho richiesto la presenza dell’esercito in strada al presidente De Luca e al Prefetto. Non ho ancora ricevuto risposta, attendiamo, ma sono ottimista. Se riusciamo a contenere questo focolaio e superare questa fase, riusciremo ad arginare la situazione. Una parte della popolazione si potrebbe definire “psicotica” perchè ormai vive nella paura, ma c’è poi un’altra percentuale che scambia il periodo di sospensione delle attività per un periodo di ferie.”

Nuovi provvedimenti da parte del sindaco di Sala Consilina, dunque, proprio per circoscrivere quanto più possibile le uscite ed evitare che si possa stare in strada senza motivo, con la scusa di andare a fare la spesa, ad esempio. La nuova ordinanza firmata dal primo cittadino consente, infatti, a un solo componente di ogni nucleo familiare di recarsi in negozi e supermercati, munito di autocertificazione mascherina: “Cercheremo di levare il pretesto alle persone per uscire. C’è gente che va nei supermercati anche 5 volte al giorno per comprare un solo prodotto, così che, se viene fermato per un controllo, può dire di essere andato a fare la spesa.” Si inaspriscono, dunque, le misure di sicurezza per una città già "blindata". Il comune, infatti, rientra nelle quattro città messi in quarantena nel Vallo di Diano dal Governatore De Luca.

Intanto, l'amministrazione lancia un messaggio di vicinanza a tutta la comunità: "In questi giorni difficili e tanto strani vogliamo arrivi a tutti la vicinanza di chi, Istituzione, continua a lavorare, in maniera a volte diversa per le circostanze, per una bella comunità che non deve mollare!"