Ruggi, "lavoratori assunti per emergenza Covid di serie B"

La denuncia del segretario generale Cisl Fp Salerno Antonacchio

ruggi lavoratori assunti per emergenza covid di serie b
Salerno.  

“Spiace dover constatare in ogni momento che l’azienda Ospedaliero Universitaria di Salerno assurge sempre a suprema corte nel sentenziare contro giovani professionisti - a dirlo è Pietro Antonacchio, Segretario Generale della CISL FP di Salerno – nel contrastare speranze, aspettative e realizzazione dell’unico sogno di ogni individuo che è quello di poter lavorare definitivamente nella propria terra e non dover emigrare al Nord. E la motivazione – continua Antonacchio - è che non esiste una motivazione, poiché la risposta è il perché no del famoso cantautore milanese. Abbiamo investito il Presidente De Luca e il Direttore Generale della Tutela della salute ed il Coordinamento del Servizio Sanitario Regionale dottor Postiglione poiché sarebbe opportuno che facciano chiarezza e costringano a far cambiare opinione su tale aspetto alla direzione strategica dell’azienda salernitana poiché altrimenti si creerebbero le solite situazioni di differenziazione di trattamento per operatori sanitari della Campania, situazione tanto più grave poiché gli interessati hanno risposto alla chiamata di favorire il contrasto del dilagare dell’epidemia con risultati eccezionali. Ma come

sempre accade quando si deve mostrare la gratitudine e dare un segnale vero di apprezzamento al coraggio e alla dedizione al lavoro, allora il burocrate di turno si gira dall’altra parte dimenticandosi che dietro insensate e illogiche scelte si stanno mortificando dignità e speranze di essere umani, tutti giovani del nostro territorio, tutti professionisti che qui hanno vissuto e studiato e si vedono negata la possibilità di lavorare dove sono nati. E’ una scelleratezza della peggior specie, immotivata, inutile, speciosa e puerile che mostra il livello di chi amministra aziende complesse i cui servizi alla persona sono erogati grazie alla valorizzazione della professionalità degli addetti ai quali però nel concreto si nega ciò che ad altri invece viene concesso poiché le aziende di appartenenza sono gestite da dirigenti illuminati, umani e soprattutto che tengono realmente a cuore le sorti della sanità dei loro territori. Chiedere consapevolezza e coscienza ad un manager dovrebbe essere superfluo

ma purtroppo bisogna prendere atto che all’Azienda Ospedaliero Universitaria di Salerno, tutto ciò che è ovvio è superfluo!” conclude Antonacchio.