Ferrovieri aggrediti: 15 treni più a rischio

«Se non ci saranno poliziotti a bordo saranno soppressi»

Sapri.  

Treni da sopprimere perché esposti a rischi. Corse di collegamento da eliminare perché troppi episodi di violenza si sono consumati e bordo e in stazione. E così quindici treni saranno soppressi, dal prossimo 26 giugno in sette regioni, qualora ai capitreno non sia garantita la presenza delle forze dell'ordine a bordo. E' la misura introdotta con un accordo tra i sindacati e Ferrovie dopo l'aggressione di giovedì scorso a un capotreno di Trenord,  colpito con un machete nella stazione lombarda di Villapizzone, a Milano.

 

Nel verbale d'incontro è stata stilata una prima lista dei treni più a rischio, con le tratte più critiche, che saranno quindi cancellati se ai controllori mancherà il supporto degli agenti.  Sono soprattuto corse del mattino, verso la costa o le località di mare, o della tarda serata di rientro nei capoluoghi come Firenze, Venezia e Torino. In Toscana il viaggio "più a rischio" è sul treno Firenze Santa Maria Novella-Arezzo delle 7.08 tra Campo di Marte e San Giovanni Valdarno, dalle 7.14 alle 7,57. Un'ora, dalle 8.34 alle 9.34, in cui i controllori possono diventare, facilmente, bersaglio di passeggeri violenti. Nel Lazio, tra i treni più a rischio, c'è invece il Nettuno-Roma Termini delle 6.58 e il ritorno delle 17.42. In Campania il Napoli Centrale-Roma Termini delle 6.22 e il Sapri-Napoli Centrale delle 12.55. Poi ce ne sono 3 in Piemonte, due in Veneto, tre in Liguria e uno in Emila Romagna, il Piacenza-Ancona delle 18.52.

Redazione