Cisl Fp: "Asl Salerno, ripresa trattative o stato di agitazione"

"Adeguare gli organici soprattutto nelle zone periferiche"

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Salerno.  

ASL SALERNO RIPRESA TRATTATIVE O STATO DI AGITAZIONE

"Prendiamo atto da impegni assunti di far partire le progressioni orizzontali e purtroppo dobbiamo rilevare che nonostante la nostra richiesta gli adempimenti vengono assunti informalmente e telefonicamente con altre sigle sindacali - affermano i Segretari Generale della CGIL FP CISL FP e UIL FPL Antonio Capezzuto, Pietro Antonacchio e Donato Salvato - in spregio alle elementari regole poste a base delle sane relazioni sindacali."

"Allora è il momento di avviare le relazioni sindacali su tutte le materie ritenute prioritarie poiché è inaccettabile che ancora non siano state erogate le indennità relative alla premialità Covid, aspetto intollerabile atteso che trattasi di operatori che hanno rischiato in prima linea la loro vita così come non sono ancora erogate le indennità relative a malattie infettive e attività domiciliare, sia ancora alle calende greche la regolamentazione dell’orario di lavoro, l’azzeramento ore in eccedenza che non vengono pagate ma che anzi vengono detratte ai lavoratori interessati, non viene deliberato il regolamento sui rappresentanti dei lavoratori sulla sicurezza e approfondita la problematica degli addetti ai servizi di prevenzione e protezione, non sono ancora regolamentati gli incarichi di funzione ma di contro si affidano funzioni in maniera illegittima ad personam in maniera arbitraria e inconsueta, le progressioni verticali e passaggi orizzontali interni languono in una strategia incomprensibile."

"Abbiamo chiesto - concludono i tre segretari territoriali - di adeguare gli organici soprattutto nelle zone periferiche, anche se la problematica è comune in tutti i servizi e strutture dell’ASL e riteniamo che ulteriori rallentamenti sul percorso di condivisione degli obiettivi dell’ante ci costringerà ad indire lo stato di agitazione, anche alla luce del fatto, così come sta avvenendo nel dipartimento di salute mentale, ognuno governa a proprio piacimento le unità di salute mentale, stabilendo turnistiche, servizi da erogare, modalità applicative senza una linea condivisa sulle attività. Per tali ragioni saremo costretti in assenza di autorevole intervento da parte della direzione strategica ad indire lo stato di agitazione e presumibilmente lo sciopero poiché è grave la disattenzione su tutte le materie deputate al confronto negoziale".