Resta molto accesso il dibattito sul progetto presentato dalla Commissaria di Governo Fiorani per la nuova linea alta velocità Salerno-Reggio Calabria. CODICI invia un appello alle massime autorità italiane, nel quale ammonisce le istituzioni sul rischio di perdere il finanziamento europeo qualora si continuasse sul progetto che non è coerente con il regolamento europeo che disciplina i corridoi transeuropei
Giuseppe Perillo, segretario della delegazione Codici Cilento, sottolinea: “Occorre scongiurare che la Campania perda i fondi europei destinati alla realizzazione dell’alta velocità Salerno-Reggio Calabria, perciò il presidente De Luca deve assumere quanto prima posizioni chiare e decise, in quanto le opere commissariate fanno salvo il parere vincolante del Presidente della Regione. CODICI, nell’interesse dei cittadini della Campania, ha inviato un appello anche alle massime autorità dello Stato, compreso il presidente Mattarella, per chiedere un tempestivo intervento sul progetto presentato dalla Commissaria Straordinaria agli inizi di gennaio 2022. Inutile perdere tempo per esaminare un progetto che non è conforme al regolamento dell’UE n.1315/2013, su punti essenziali: attraversa aree differenti da quelle individuate dalla rete TEN-T ferroviaria, estromettendo la costa tirrenica dal corridoio; prevede la velocità massima di 300 km/h anziché 200 km/h; realizza l’alta velocità verso Potenza, mentre la rete TEN-T prevede su questa direttrice un collegamento convenzionale".
"Siamo fiduciosi nelle istituzioni nazionali e nell’interesse di tutti a salvaguardare la credibilità dell’Italia nei consigli d’Europa” aggiunge Perillo.
Pasquale Abignano, consigliere delegato di Codici-Cilento, conclude: “Le reti transeuropee non sono il frutto di una disputa tra territori bensì il risultato di un complesso iter normativo che ha condotto all’adozione del regolamento europeo n.1315/2013, con la finalità di favorire il più ampio accesso possibile di cittadini e imprese al mercato europeo. Estromettere la costa tirrenica dalla rete TEN-T ferroviaria equivale a emarginare l’economia turistica tirrenica dai mercati europei, questo è il nocciolo della questione su cui occorre porre attenzione. Il nostro appello alle istituzioni nazionali vuole essere un atto di responsabilità come cittadini e come associazione, per scongiurare che siano persi i fondi europei e con essi l’opportunità di adeguare la linea ferroviaria tirrenica a 200 km/h. Qualora non dovessimo ricevere risposte in tempi brevi, CODICI non attenderà il completamento dell’iter bensì coinvolgerà da subito le istituzioni europee, a partire dal Coordinatore europeo del corridoio Scandinavo-Mediterraneo, ossia Pat COX, ex presidente del Parlamento europeo dal 2002 al 2004".