"Ovunque e dovunque": il Comitato Regionale Croce Rossa si ritrova a Giffoni

Giornata di festa ma anche di sensibilizzazione ed approfondimento

ovunque e dovunque il comitato regionale croce rossa si ritrova a giffoni
Giffoni Valle Piana.  

“Vision Campania: un salto verso il futuro”. Giornata di festa ma anche di sensibilizzazione ed approfondimento per il Comitato Regionale Campania della Croce Rossa Italiana. A Giffoni Valle Piana, negli spazi della Multimedia Valley, i 30 comitati locali della Croce Rossa si sono dati appuntamento per una domenica ricca di spunti. Oltre 2000 i volontari presenti, una macchia di colore rossa che si è riversata nelle aree che ospitano il Giffoni Film Festival. Dapprima l’incontro nella Sala Truffaut della Cittadella del Cinema per poi partecipare anche a workshop e attività dedicate al supporto dei comitati territoriali e all’aggiornamento di progetti realizzati dal comitato nazionale e in essere anche sul territorio campano. Diversi i panel previsti: dall’economia circolare alla progettazione sociale, dalla crescita del disagio giovanile alla gestione dell’impatto psichico, passando per il fenomeno migratorio dei giovani.

Ad aprire la giornata, l’assemblea regionale presieduta dal presidente Stefano Tangredi. Al tavolo anche i consiglieri Carlo Negri, Maria Rosaria Perreca, Vincenzo Della Monica e Marianna Ferrara. La mattinata è stata aperta dai saluti istituzionali di Bruno Rinaldi, presidente del comitato locale di Giffoni Valle Piana.

“Ovunque per chiunque è lo slogan scelto che è ben si sposa con quella che è l’attività della Croce Rossa sia in Italia che nel mondo - le parole di Tangredi -. In questi quattro anni di mandato abbiamo superato tante avversità: penso all’emergenza Covid, ora alle guerre che bussano alla nostra porta. La Campania però ha dimostrato di essere pioniera e soprattutto con lo sguardo proiettato al futuro con dedizione e sacrificio. In questi anni il nostro apporto è stato fondamentale: penso all’aiuto sostanziale durante l’emergenza sanitaria in termini di effettuazione dei tamponi, servizio Usca, campagna vaccinale. Ma non solo: abbiamo offerto e implementato il servizio di tele compagnia per le persone sole, anziane in difficoltà ma anche ragazzi in difficoltà. Abbiamo programmato e progettato con parsimonia e oculatezza: penso ai successi per gli “sportelli del cuore” e alle “officine della salute”. Tutto questo è il risultato del lavoro che si svolge nel nome dell’umanità, il faro guida da seguire. 

Ai risultati importanti segue però un monito: legare le parole “giovani” e “comunità”. La Campania è la regione con l'età media più bassa ma allo stesso tempo sono emigrati 2,5 milioni di persone negli ultimi 20 anni, tanti con elevate competenze. Non siamo stati capaci a trattenere le forze migliori del nostro territorio. Anche noi dobbiamo interrogarci su questo perché la responsabilità è della classe dirigente ma anche del terzo settore. Sappiamo che possiamo e dobbiamo fare tantissimo. Come? Essendo attrattivi, gentili, accoglienti. Quando abbiamo smesso di essere gentili qualcuno si è allontanato, quando abbiamo perso umanità qualcuno ha deciso di dire addio. Avere attrattiva sui giovani può garantirci il futuro. Dobbiamo onorare 160 anni di storia e augurarci di scriverne la storia di almeno altri 160”.