Il Castello di Sant’Adiutore, storico baluardo che domina la valle metelliana, tornerà finalmente a essere fruibile dai cittadini e dai visitatori. Il sindaco di Cava de’ Tirreni, Vincenzo Servalli, ha annunciato sui suoi canali social che l’inaugurazione ufficiale avverrà il prossimo 21 marzo. Un evento atteso da anni, reso possibile grazie a un intervento di restauro finanziato con fondi PICS per un totale di 2,1 milioni di euro, con l’aggiunta di risorse destinate alle aree circostanti.
Un restauro tra storia e innovazione
I lavori di recupero hanno riguardato l’intero complesso del castello, includendo la demolizione e il rifacimento dei solai pericolanti, il consolidamento della struttura e il restauro delle facciate. Particolare attenzione è stata riservata alla ricostruzione di una sezione distrutta dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, al recupero della terrazza panoramica e alla riqualificazione della strada di accesso.
L’intervento, realizzato sotto la supervisione della Soprintendenza di Salerno, ha rimosso gli elementi in cemento armato e le antenne che deturpavano il sito, restituendo al castello la sua originaria bellezza. Sono stati utilizzati materiali locali e di recupero per rispettare l’autenticità storica dell’edificio.
Un nuovo polo culturale e turistico
Il Castello di Sant’Adiutore non sarà solo un monumento restaurato, ma un vero e proprio centro culturale. All’interno della struttura troveranno spazio un museo, sale per esposizioni temporanee e punti informativi. Il percorso di visita sarà arricchito da tecnologie immersive e plurisensoriali, per offrire un’esperienza coinvolgente e interattiva.
L’area circostante, che si estende per circa 9mila metri quadrati, è stata riqualificata per consentire la visita alle mura e per ospitare un itinerario naturalistico. Inoltre, il castello è stato reso accessibile alle persone con disabilità, con rampe e un ingresso riservato per le auto lungo il viale principale.
Una nuova vita per il castello dopo anni di degrado
La riapertura del castello segna la fine di un lungo periodo di abbandono, durante il quale la rocca era stata più volte oggetto di atti vandalici. Grazie a questo progetto di riqualificazione, Cava de’ Tirreni recupera uno dei suoi simboli più amati, che diventerà un punto di riferimento per la cultura e il turismo. L’amministrazione comunale sta lavorando a un ricco programma di eventi per celebrare l’inaugurazione, i cui dettagli saranno resi noti nei prossimi giorni.
Dopo decenni di chiusura, i cavesi potranno finalmente tornare a vivere il Castello di Sant’Adiutore, riscoprendo un luogo intriso di storia e fascino.