Caos trasporti per la Costa d'Amalfi, i sindacati: "Situazione insostenibile"

Chiesto un vertice in Prefettura per "un intervento immediato e risolutivo"

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Salerno.  

I disservizi registrati nei collegamenti su gomma per la Costiera Amalfitana non sono passati inosservati alle organizzazioni sindacali. I delegati provinciali di FILT – CGIL e FIT – CISL hanno segnalato che "la giornata del 17 agosto 2025 ha rappresentato l’ennesimo episodio di grave disservizio nel sistema di trasporto pubblico locale lungo la direttrice Salerno–Maiori–Amalfi, con ripercussioni significative sull’utenza, sul personale viaggiante e sull’ordine pubblico. Scene di panico, aggressioni verbali al personale addetto alla gestione delle corse, e l’interruzione del servizio per malore di un autista, hanno evidenziato una condizione ormai insostenibile", spiegano Gerardo Arpino e Diego Corace.

"Nella fattispecie, alle ore 10:30 circa, un autista SITA Sud, comandato per una corsa straordinaria Salerno–Maiori con successiva estensione ad Amalfi, ha accusato un malore in servizio, rendendo necessario l’intervento del 118 e la sospensione della linea. L’assenza di un piano di emergenza operativo ha causato ulteriori ritardi e congestione della circolazione, aggravando la situazione già critica. Tra l’atro, la frammentazione storica del servizio, affidato a micro-aziende e subappaltatori, ha generato una perdita di controllo operativo e una discontinuità nell’offerta, con ricadute negative sulla sicurezza e sull’efficienza".

"Alla luce di quanto sopra, si chiede con urgenza l’accelerazione da parte delle istituzioni competenti dell’iter di affidamento definitivo del servizio di TPL sulla Costiera Amalfitana, con criteri di: piani di potenziamento delle corse nei giorni di alta affluenza; unificazione gestionale sotto un unico soggetto affidatario che comprenda anche le vie del Mare; obbligo di presentazione di un piano operativo integrato, con standard minimi di servizio, sicurezza e comunicazione all’utenza".

Per i sindacati "la situazione attuale non è più sostenibile né tollerabile. L’assenza di una visione sistemica e la mancata pianificazione nei giorni festivi stanno compromettendo la sicurezza dei lavoratori, la dignità dei viaggiatori e l’immagine turistica del territorio. Si richiede pertanto un intervento immediato e risolutivo, con la partecipazione delle parti sociali a tutela dei lavoratori e della stessa utenza".