Quella trascorsa è stata una notte particolarmente difficile per l'agro nocerino sarnese, alle prese con una vera e propria bomba d'acqua che si è abbattuta da Scafati a San Valentino Torio, provocando danni e disagi.
Emblematiche le immagini che arrivano da Scafati: "Gli allagamenti peggiori li stiamo subendo su via nuova San Marzano con le acque che arrivano da Poggiomarin, oltre che dai paesi del Vesuviano. E' una situazione che non possiamo più sopportare", l'affondo del sindaco Pasquale Aliberti.
Nel mirino della fascia tricolore "gli ambientalisti di facciata che nel 2016, grazie a De Luca fermarono il progetto idraulico grande Sarno", che a detta del primo cittadino avrebbe evitato il ripetersi di simili situazioni. Piazza Garibaldi, via Longole e il Rio Sguazzatorio sono osservati speciali, teatro di frequenti allagamenti nel corso degli anni.
"È consigliabile non attraversare la strada per chi viene da via fosso dei Bagni o da via Alcide De Gasperi. Noi ci siamo e se c’è qualche famiglia che è in difficoltà potete contattarmi", il messaggio di Aliberti.
Situazione complessa anche a San Marzano sul Sarno, come segnalato dall'esperto Michele Buscé, particolarmente attento alle dinamiche del territorio: "Questa mattina le famiglie che vivono lungo Via Papa Giovanni XXIII a San Marzano sul Sarno non possono uscire di casa. Le fogne, che in assenza di campagna conserviera riuscivano a drenare le acque di pioggia, oggi non funzionano. Sono intasate dai reflui e dai sedimenti industriali, e la strada è trasformata in un canale di liquami", la denuncia.
La situazione è migliorata col passare della mattinata.
