Cisl Salerno: le aree interne tornino al centro, appello ai candidati

Presentato Manifesto in 10 punti per le prossime regionali

cisl salerno le aree interne tornino al centro appello ai candidati
Salerno.  

Governance partecipata, valorizzazione delle potenzialità territoriali e centralità del lavoro come fondamento di una società equa, inclusiva e sostenibile. Su questi principi la Cisl Campania ha recentemente presentato Manifesto in 10 punti  rivolto ai candidati e alle forze politiche in vista delle prossime elezioni regionali, un contributo che nasce dall’ascolto quotidiano dei lavoratori e dall’analisi dei bisogni dei territori. Il documento evidenzia emergenze strutturali della regione come spopolamento delle aree interne, emigrazione giovanile, fragilità sociali e necessità di politiche integrate tra lavoro, formazione e investimenti strategici.

La Cisl Salerno fa propria questa visione e la declina sul territorio provinciale, evidenziando alcune priorità: rilancio delle aree interne, valorizzazione del turismo sostenibile, potenziamento del sistema sanitario territoriale e miglioramento dei trasporti e della viabilità, elementi strategici per garantire sviluppo equilibrato, coesione sociale e qualità della vita.

“Le aree interne della provincia di Salerno - dichiara la segretaria generale Marilina Cortazzi - vivono una condizione di fragilità che non può più essere ignorata. Spopolamento, carenza di servizi, disoccupazione e abbandono infrastrutturale stanno svuotando territori che invece rappresentano una risorsa straordinaria per la Campania e per l’Italia. Serve una strategia regionale che metta questi territori al centro delle politiche di sviluppo, collegandoli alle aree costiere e urbane attraverso una logistica intelligente e sostenibile, con trasporti efficienti e infrastrutture moderne.”

La CISL Salerno sottolinea inoltre il ruolo decisivo del turismo, che deve diventare un motore stabile di crescita e occupazione, superando la stagionalità e puntando su qualità, professionalità e integrazione con l’enogastronomia, la cultura e l’ambiente.

“Il turismo - prosegue Cortazzi - non può essere lasciato al caso. Va pianificato con una visione di lungo periodo, valorizzando i borghi, i parchi, le coste e i percorsi naturalistici. La formazione dei lavoratori del settore e l’attrazione di investimenti sostenibili sono elementi chiave per trasformare Salerno e la sua provincia in un laboratorio di economia verde e inclusiva.”

Altro tema centrale è la sanità, con particolare attenzione alla medicina territoriale e alla rete dei servizi nelle zone periferiche e montane.

“La pandemia ha insegnato quanto sia importante una sanità vicina alle persone - sottolinea Cortazzi -. In troppi comuni delle aree interne i cittadini sono costretti a spostarsi per ore per ricevere cure di base. Chiediamo che la Regione, nella prossima programmazione, investa in modo concreto nella rete ospedaliera e nei servizi territoriali, garantendo equità e accesso universale alla salute.”

Anche trasporti e viabilità rappresentano nodi strategici per lo sviluppo della provincia. La Cisl Salerno chiede infrastrutture moderne, collegamenti efficienti tra le aree interne e le città capoluogo, e un trasporto pubblico capillare, per favorire mobilità sostenibile e ridurre l’isolamento dei territori montani e rurali.

La Cisl Salerno ribadisce il valore del metodo partecipativo e concertativo, fondamento della propria azione sindacale.

“Solo attraverso il dialogo sociale e il confronto costante tra istituzioni, parti sociali e mondo del lavoro - conclude la Cortazzi - possiamo costruire soluzioni efficaci e condivise. La partecipazione non è un principio astratto, ma il modo più concreto per garantire che ogni decisione produca risultati reali per le persone, il lavoro e i territori.”

Nei prossimi giorni la Cisl Salerno avvierà un confronto diretto con i candidati salernitani alle elezioni regionali, per illustrare nel dettaglio le proposte e raccogliere impegni concreti su lavoro, sviluppo, sanità, trasporti e coesione territoriale.